Sgarbi viene ad ammirare da vicino il dipinto del Guercino riscoperto nella chiesa di San Francesco

Aversa – Nella tarda serata di giovedì il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha fatto un’improvvisa tappa ad Aversa per ammirare da vicino il dipinto del Guercino recentemente riscoperto nella chiesa di San Francesco.

Sgarbi è stato accompagnato nel suo blitz aversano dall’architetto Alessandra Sgueglia, sua amica, che lo ha invitato per una visita per ammirare da vicino il dipinto della Madonna Assunta attribuita al Guercino, pittore di cui il critico è studioso e collezionista. Vittorio Sgarbi ha visitato la chiesa di San Francesco insieme al Sindaco Enrico de Cristofaro, all’Assessore alla Cultura Alfonso Oliva ed alla consigliera comunale Danila de Cristofaro, avvisati all’improvviso della visita del critico d’arte, accolti dal parroco Don Pasqualino De Cristofaro che ha mostrato il rinnovato museo di San Francesco ed i sotterranei del complesso. Dopo la visita Sgarbi ha assistito al concerto del Maestro Virgilio nel Salone Romano, chiedendo espressamente di poter ascoltare musiche di Cimarosa, nel prosieguo della serata aversana Vittorio Sgarbi è stato ospite del Sindaco de Cristofaro con il quale ha discusso a lungo dell’opera d’arte di San Francesco, confermando l’attribuzione al pittore emiliano Guercino, e delle bellezze e delle possibilità culturali della città di Aversa.

Giovanni Francesco Barbieri, detto Guercino, fu un pittore nato a Cento nei pressi di Ferrara nel 1591, molto attivo tra Bologna e Roma nella prima metà del ‘600, si trasferì successivamente a Piacenza per poi tornare nella nativa Cento, ove morì nel 1666. Si è soliti distinguere la sua produzione artistica in tre distinte “maniere” che evolvono in diversi periodi di tecnica pittorica,  dalla originaria impronta luministica alla successiva armonia ed altezza delle tinte per poi approdare ad una nuova stagione che anticipa il classicismo barocco. Si è distinto per numerose opere di soggetto religioso ed anche per varie vedute di paesaggi emiliani, spiccano a Roma le decorazioni a soggetto laico del Casino Ludovisi. I suoi dipinti sono esposti nei maggiori musei del mondo, dal Louvre ai Musei Capitolini.

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