Sud, Donadio: “Sviluppo del turismo solo se c’è maggiore sicurezza”

Napoli – «La provincia sud di Napoli può ambire a un effettivo sviluppo turistico, e i dati Svimez del triennio 2014-2016 lo dimostrano». A dirlo è l’ex consigliera comunale di Sant’Antonio Abate e leader del gruppo «Oltre», Donatella Donadio.

«Una miscela virtuosa di turismo storico-archeologico, culturale, religioso, enogastronomico e balneare potrebbe rappresentare un motore di crescita eccezionale per i nostri territori – aggiunge – sia dal punto di vista occupazionale, sia dal punto di vista della creazione di valore. La natura ci ha letteralmente regalato tantissimo, ed è un delitto non riuscire a valorizzare appieno quel che abbiamo. I monti Lattari, la penisola sorrentina e il Miglio d’Oro sono asset turistici di caratura mondiale».

«Per riuscire abbiamo però bisogno di un sostegno concreto dello Stato che assicuri, oltre alle infrastrutture di supporto indispensabili, anche la sicurezza dei territori. Senza sicurezza non c’è turismo, e senza turismo non c’è economia. Purtroppo, dobbiamo ammettere – sottolinea la Donadio – che il turismo, in tutti i sensi, è la nostra “ultima spiaggia” per agganciare il traino della crescita».

«Le Zes, le zone economiche speciali, sono una prima forma di agevolazione su cui possiamo contare, ma non sono sufficienti. Bisogna abbattere i bizantinismi burocratici e le procedure amministrative cervellotiche per attirare nuovi investimenti. Chi vuole investire deve poterlo fare in libertà e, soprattutto, in tempi certi».

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