Smog Napoli, divieti di transito e poi non si vietano i fuochi d’artificio?

Napoli – Se le polveri sottili sono dannose sia all’ambiente che alla salute umana, allora non basterebbe solo esporre divieti di transito nei periodi festivi, maggiormente affollati, ma anche evitare l’esplosione dei fuochi pirotecnici.

I livelli di veleni nell’aria raggiungono punte allarmanti, com’è accaduto a Napoli dal 24 al 27 dicembre.

Il record si è registrato nella giornata della Vigilia di Natale, quando tutte le centraline posizionate dall’Arpac in città hanno segnalato paurosi sforamenti: a fronte di un livello di polveri sottili che dovrebbe essere al massimo di 50 microgrammi per metro cubo, nella zona della stazione centrale si è toccato quota 126 mentre in via Argine, a Napoli Est, quota 178 e al Museo nazionale 92. Pomigliano d’Arco 89, a Casoria 79, ad Acerra 82. Come se non bastasse l’allarme smog si estende anche a Caserta e nelle aree interne, tra l’Irpinia e il Sannio, mentre si respira di più, e meglio, a Salerno. Palazzo San Giacomo punta a intensificare le politiche di mobilità sostenibile per scoraggiare l’uso delle auto anche con l’utilizzo di nuovi bus e treni. “Se tutto ciò non dovesse bastare – chiarisce il vicesindaco Raffaele Del Giudice – adotteremo interventi ancora più drastici”.

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