Teresa Sparaco una voce che incanta la dolce essenza di vita

Caserta – Oggi  voglio scrivere su  una meravigliosa cantante lirica, il soprano casertano  Teresa Sparaco.  La sua  dolce  musica ci racconta  cosa vuol dire essere una cantante lirica nel 2016, e soprattutto com’è la vita di un soprano divisa tra i concerti  la famiglia, e le passioni.

Oggi  diventare soprano  per una donna risulta più difficoltoso e più duro perché c’è una netta disparità tra uomini e donne: i soprano donne sono moltissime rispetto alle richieste, quindi è chiaro che il livello di preparazione è molto più alto, essendoci un bacino di utenza maggiore. Oggi la cantante attraverso il suo animo   ribadisce con gioia   di amare  alla follia il canto,  di amare  la meraviglia  e l’essenzialità di vita. Oggi il mio successo lo devo tutto al mio staff che è formato da professioniste e tutte maestre e maestri  musicisti.

La Sparaco afferma di essere  tranquilla con loro dal punto di vista musicale. Oggi l’artista afferma di cantare  esattamente le note scritte: di  studiare  le canzoni come sono scritte e poi, quando canta, di lasciarsi  andare in un passionale felice coinvolgimento emotivo che  porta la sua magnifica creatività musicale  a sfiorare le note, a salire e poi a scendere di voce perché sente con il cuore  la melodia  completamente originale. Con il mio Ensemble Notalirica, Teresa Sparaco si prepara per il concerto che avverrà l’11 Dicembre a Casertavecchia, nella storica location del  Duomo nel Borgo Medioevale casertano.

La cantante afferma di amare la lirica, ma soprattutto di avere  molte cose di cui organizzare, le avevo anche prima, certo, ma più si va avanti nella carriera è più scopro un mondo straordinario con nuovi  musicisti stupendi, che hanno   talento e virtuosismo che mi coinvolgono  totalmente nel realizzare nuovi progetti. Teresa oggi dichiara felicità quando   afferma di essere   definita “Ambasciatrice casertana della lirica” sono orgogliosa, stupenda, ma soprattutto onorata   di esserla nella “Terra di Lavoro” oggi purtroppo martoriata da tanti problemi. La nostra provincia  merita un futuro migliore, ma soprattutto un futuro che sia ricco di positività e di eccellenze  artistiche  per una   provincia   che  la cantante definisce  “Terra dei Fiori”.

Non è da molto  afferma l’artista che porta con impegno la lirica e il bel canto napoletano in giro tra piazze e per le strade; voglio cantare, voglio diffondere la vera musica napoletana  con il popolo e dare emozioni, tutto questo  mi fa sentir straordinariamente felice. Oggi  sento la lirica una ragione di vita e ho deciso di sostenerla anche in quelli spazi dove viene emarginata e con poca visibilità e scarsa  considerazione”. Per questo che oggi voglio salutarvi con questa frase significativa: “La  lirica  è l’unica arte che conferisce  un senso alla parola in maniera assoluta. E’ l’assoluto vissuto,  però tramite un’immensa illusione,  che  con la determinazione si dissolve subito al ristabilirsi del silenzio. E’ un assoluto effimero, un paradosso, insomma. Questa esperienza, per poter durare, deve essere rinnovata all’infinito, simile all’esperienza mistica, della quale, una volta ritornati alla quotidianità, non resta  nessuna traccia”

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