Terra Nostra: “Speriamo solo che l’isola ecologica non sia un’opera che serva solo a qualcuno”

Carinaro – In una nota inviata alla nostra redazione, l’Associazione Terra Nostra dichiara: “L’Amministrazione comunale, con delibera di Giunta n. 157 del 12-12-2017, ha approvato un nuovo progetto per costruire, a ridosso dei cancelli del nuovo cimitero, un centro di raccolta di rifiuti vari.

In attesa di approfondire i dettagli della costruenda opera, vi informiamo che essa sarà collocata, rispetto ai cancelli del cimitero nuovo, ad una distanza ancor più ridotta di quella prevista nel vecchio progetto contro il quale alcuni cittadini del Rione del Cimitero proposero ricorso al T.A.R di Napoli.

Entro breve termine, TERRA NOSTRA, nelle vesti di associazione culturale a difesa del territorio e dell’ambiente, presenterà le sue osservazioni nelle opportune sedi.

Per il momento ci limitiamo a riconfermare tutte le nostre riserve sulla intenzione dell’Amministrazione di realizzare quest’opera, soprattutto a ridosso del cimitero, per le seguenti ragioni:

1  –  perché si sprecano 150.000 euro (300 milioni di vecchie lire), soldi sottratti alle tasche dei cittadini in quanto il Comune non ha mai chiesto ed ottenuto un finanziamento dallo Stato o dalla Regione;

2 – perché il piano regolatore prevede l’ipotesi di realizzare un’isola ecologica in una diversa area, molto periferica del paese;

3 – perché nonostante la contrarietà del rione all’isola ecologica fuori al Cimitero, al punto che in 30 presentarono ricorso al Tar, l’Amministrazione riapprova il progetto come se nulla fosse accaduto;

4  –  perché il Comune da circa 20 anni effettua la raccolta di questi rifiuti con il sistema del porta-porta che assicura ottimi risultati in termini di percentuale di raccolta differenziata;

5 –  perché i costi per gestire a regime l’isola ecologica annullerebbero completamente i pochi eventuali benefici che dovessero verificarsi a favore dei cittadini;

6 – perché, se il comune volesse per forza realizzala, essa potrebbe provvisoriamente essere ospitata nell’ex depuratore di proprietà comunale e quindi facendo risparmiare alle casse comunali € 150.000;

7 – perché l’isola ecologica messa a pochi metri di distanza dai cancelli d’ingresso del cimitero rappresenta un vergognoso pugno nello stomaco dell’intera Città poiché  deturpa il decoro e la sacralità dei luoghi cimiteriali;

8 –  perché essa rappresenta una nuova sfida alla pazienza dei cittadini del Rione del Cimitero che vedono compromettere ulteriormente la vivibilità dell’intero quartiere, già precaria per la storica vicinanza del cimitero ed umiliata dalle recenti e strampalate ordinanze di deviazione del traffico intercomunale;

A fronte di queste legittimi motivi che dovrebbero indurre una saggia amministrazione a rivedere le proprie decisioni, c’è da chiedersi: quali sono le ragioni di questo accanimento ?

Noi una idea ce l’abbiamo, ma ci riserviamo di renderla nota appena avremo le prove che alimentano le nostre supposizioni.

Speriamo solo che l’isola ecologica non sia un’opera che più che servire alla Città, serva solo a qualcuno. “

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