Primo Piano – Nel mondo dei social media cinesi, Thurman Maoyibei è stata a lungo una figura di spicco, con una schiera di 30 milioni di seguaci che si aggrappavano alle sue parole e alle sue avventure. Tuttavia, il suo regno digitale è stato improvvisamente interrotto quando le autorità hanno deciso di bloccare i suoi account sui principali social network, tra cui TikTok Douyin, Weibo e BiliBili, il 13 aprile scorso.
Ciò che ha scatenato questa reazione delle autorità è una storia che ha suscitato scalpore non solo in Cina, ma anche oltre i confini nazionali. Thurman Maoyibei, il cui vero cognome è stato rivelato essere Xu dalle autorità di Hangzhou, ha inventato una vicenda che ha rapidamente guadagnato trazione sui social media. Durante una vacanza a Parigi, Maoyibei ha affermato di aver trovato i quaderni dei compiti appartenenti a un ragazzo cinese di nome Qin Lang, che si era smarrito nella capitale francese.
Promettendo di riportare i quaderni in Cina, Maoyibei ha attirato l’attenzione e la simpatia di molti, che hanno seguito con interesse il suo viaggio di ritorno. Tuttavia, le autorità hanno rivelato che questa storia era completamente inventata, causando non solo un’ondata di delusione tra i suoi seguaci, ma anche gravi conseguenze legali per l’influencer e la sua azienda.
Ora, Maoyibei e la sua azienda rischiano sanzioni amministrative che vanno da un semplice avvertimento fino alla detenzione. Questo evento ha messo in evidenza non solo la potenza degli influencer nel plasmare le opinioni e le narrazioni online, ma anche i rischi legati alla manipolazione della verità e alla diffusione di informazioni false.
