Tommaso Primo presenta il suo disco d’esordio ‘Fate, sirene e samurai’ al “Club 33Giri”

Santa Maria Capua Vetere – L’Associazione Culturale Club 33 Giri è felice di ospitare il live di uno dei cantautori più promettenti della scena musicale partenopea: Tommaso Primo. Il live si terrà sabato 23 gennaio 2016, a partire dalle 21.30,  nella sede dell’associazione, in via R. Perla (Central Park, incrocio con via Jan Palach,  a Santa Maria Capua Vetere (Ce). Il giovane artista proporrà dal vivo i brani contenuti nel disco d’esordio ‘Fate, sirene e samurai’, pubblicato nel novembre scorso.

 Tommaso Primo, napoletano classe ’90. Inizia a scrivere canzoni all’età di tredici anni, prediligendo l’uso della lingua napoletana. Nel 2011 pubblica il suo primo singolo, “Canzone a Carmela’, prodotto da Luciano Liguori, voce e basso de ‘Il Giardino dei semplici’. Seguirà, all’uscita del disco, uno Street Tour che lo porterà ad esibirsi nelle piazze delle principali città italiane. E’ nel 2013, però, che con il brano ‘Gioia’, duetto con il cantautore e poeta senegalese Ismael, riesce ad inserirsi prepotentemente nel panorama della musica emergente campana. Il videoclip del brano in questione raggiunge un buon successo di visualizzazioni sulla piattaforme digitale Youtube, riuscendo a conquistare la proiezione quotidiana negli schermi delle stazioni ferroviarie partenopee. Nello stesso anno pubblica il suo primo EP, Posillipo Interno 3, prodotto da Oscar Montalbano.

Dieci storie moderne, intense e delicate, che rimandano al mito, alla fiaba e alla canzone classica napoletana: sono le tracce che compongono ‘Fate, sirene e samurai’, l’album d’esordio del cantautore napoletano Tommaso Primo, uscito a novembre 2015. Un disco in cui la world music incontra il pop, e che già nel titolo mostra la sua originalità sonora, fatta di contaminazioni tra diverse culture. Si parte dalle “fate” che richiamano il tropicalismo del Brasile, nei testi come nella musicalità. Immancabili le ‘Sirene’ di tradizione napoletana. L’album è infatti interamente cantato in dialetto, che ne impreziosisce la narrazione, e partenopei sono i featuring con Dario Sansone, frontman dei Foja, Fede’n’Marlen e il pianista e compositore Danise, oltre al legame con il sound popolare che è presente nei temi trattati, nel linguaggio e nelle ambientazioni di alcuni brani. Infine l’esotismo dei “samurai”, un omaggio al Giappone come simbolo dell’unione tra tradizione e modernità.

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