TRIESTE – Sarà Trieste la sede dell’EuroScience Open Forum (ESOF) 2020. La notizia è stata resa nota ieri sera dagli organizzatori. Il forum pan-europeo raccoglie biennalmente, sui temi della ricerca e dell’innovazione, più di 4000 ricercatori, politici e imprenditori dei Paesi europei. Il tema scelto per l’edizione triestina sarà “Freedom for science, science for freedom”. L’evento si terrà dal 4 al 10 luglio 2020.
L’ESOF Supervisory Board ha ufficializzato la scelta della città giuliana, forte della sua vocazione scientifica internazionale e del suo ruolo di mediazione politica, economica e culturale verso i Paesi dell’Europa centrale e orientale. Le precedenti edizioni della grande conferenza si sono tenute a Stoccolma nel 2004, Monaco nel 2006, Barcellona nel 2008, Torino nel 2010, Dublino nel 2012, Copenaghen nel 2014 e Manchester nel 2016. L’edizione 2018 è in preparazione a Tolosa.
«Si tratta di un importante risultato per l’Italia, che valorizza il forte impegno del governo e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che hanno sostenuto dall’inizio la candidatura di Trieste», è stato il commento del Ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca Valeria Fedeli. «Il nostro Paese – prosegue Fedeli – ha saputo fare gioco di squadra. È stata premiata una candidatura autorevole, molto ben strutturata, in un luogo raggiungibile in modo ugualmente agevole da tutta Europa. È un riconoscimento anche al nostro sistema della ricerca sul quale il governo intende continuare ad investire: ricerca e università sono un’importante leva per lo sviluppo del Paese. Per questo – sottolinea la Ministra – stiamo dando rapida attuazione al Programma Nazionale per la Ricerca e per questo siamo tornati ad investire sul sistema universitari. Ringrazio la Commissione dell’Euroscience per la scelta di una città simbolo del progresso scientifico europeo. Per la sua posizione geografica, Trieste è da sempre punto di contatto e di interscambio tra mondi e popoli diversi. Una caratteristica che la rende naturalmente predisposta a parlare uno dei linguaggi universali per eccellenza, quello della scienza, e che la renderà perfettamente all’altezza del difficile incarico che ha chiesto e ottenuto», conclude Fedeli.
Soddisfatto anche il Ministro degli esteri Angelino Alfano: «un grande successo per l’Italia e un giusto riconoscimento del ruolo di Trieste, storico crocevia di saperi e culture e centro di convergenza delle politiche di allargamento delle frontiere europee. Una vittoria sostenuta congiuntamente dalle nostre Istituzioni, da sempre convinte dell’importanza della cooperazione scientifica per la promozione del dialogo intra-europeo. E’ molto significativo che questa bella notizia arrivi proprio oggi, mentre Trieste ospita il Western Balkans Summit che accoglie 13 Capi di Stato e di Governo per discutere del futuro dell’Europa e delle sue frontiere».
Trieste, intanto, vive un momento cruciale del suo ruolo di intermediazione politica e culturale tra la Comunità Europea e i Paesi Balcanici. In città è in corso di svolgimento il Western Balkans Summit (11-12 luglio 2017) con i Capi di Stato e di Governo di 13 Paesi, riuniti per discutere dell’espansione dell’Unione Europea all’area balcanica (processo di Berlino). A latere delle iniziative ufficiali si svolgeranno il Civil Society Forum, con il coinvolgimento delle personalità scientifiche, dei rappresentanti di organizzazioni culturali e della società civile, e lo Youth Forum, sessione dedicata ai giovani, che avrà luogo all’Università degli Studi di Trieste. Infine, oggi pomeriggio, sarà inaugurato, alla Camera di Commercio, in piazza Borsa, il Segretariato Generale delle Camere di Commercio dei Balcani occidentali.