Calcio – Il tempio del Napoli, il San Paolo, ma dal match di lunedì 30 novembre si chiamerà come affermato da Ivan Zazzaroni “Il San PALO”.
Una vittoria scoccata dopo appena 63 secondi dall’inizio della sfida-scudetto, il pipita Higuain castiga ancora una volta chi nella settimana precedente dichiarava: “Higuain “Melo” mangio”. Ebbene sì l’Inter tracolla nel primo tempo, aumentando così la difficoltà grazie alla famosa e famigerata espulsione di Nagatomo, che tutti, anche Mancini sentenziavano eccessiva. Un’intera serata a parlare di questo “mezzo fallo” in tutte le trasmissioni oscurando la “capolista” dopo 25 anni dalla vittoria dello scudetto. I 55 mila tifosi accorsi al San Paolo unanime a fine gara cantano con il suo speciale “Ultras a bordo campo (Gonzalo)” la canzone vittoria. Festeggiano i napoletani, svegliati dal calore e dal profumo di vittoria e consapevoli di lottare per il titolo del campionato di Serie A e combattendo contro tutto e tutti. Intanto il nuovo inquilino dell’attico della Serie A si chiama “NAPOLI”
