Vittime della strada, “N’ergastolo e dulore”: la canzone dedicata da Agatino Crisafulli al fratello Mimmo

Primo Piano – Un ergastolo di dolore. E’ questo il titolo della canzone che Agatino Crisafulli ha cantato per il fratello Mimmo, scomparso il 6 marzo del 2017 (ore 22:43) in un incidente stradale avvenuto all’altezza dell’incrocio da via Del Bosco e via De Logu, nel quartiere Barriera di Catania. Per il giovane 25enne, padre di due bambini ed in sella al suo scooter Honda SH, fu fatale l’impatto con una Smart Fortwo. 

A distanza di poco più di quattro anni, continua la battaglia della famiglia, contrariata per la sentenza pronunciata contro l’imputata Anastasia Conti dal Giudice dell’udienza Preliminare. La conducente della Smart Fortwo, a seguito di richiesta di patteggiamento accordata dal PM, fu condannata a 5 mesi e 10 giorni di reclusione, con la condizionale, per omicidio stradale. A fronte del rifiuto del ricorso da parte della corte di Cassazione di Roma, papà Pietro non si è arreso ed è pronto a giungere al cospetto della Corte Europea. Sarà quest’ultima a determinare se il patteggiamento, in casi di omicidio stradale, può essere ritenuto legittimo o meno. 

La canzone “N’ergastolo e dulore” (pubblicata sul canale ufficiale di OfficialSeamusica e visibile al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=Lcm-h1UGwK0), è l’espressione di una sofferenza che va avanti, che si addentra in ricordi che rendono ancora più incomprensibile la condanna accordata all’imputata. A lavorare sul brano un forte gruppo operativo composto da: Raffaele Gottardi (arrangiatore), Giuseppe Santonocito (Mixaggio e Mastering), Marcello Rapisarda (Coordinatore), Gianni Luna (Autore), Pietro Crisafulli (Ideatore), Seamusica Srl (Produzione), Giovanni Platania (Videomaker). Le registrazioni hanno avuto luogo presso lo studio “Allo Stato Dell’Arte – Seamusica Catania”. 

INTERVISTE – “Il mio dolore è disumano, non mi darò pace finché mio figlio non avrà giustizia – afferma papà Pietro Crisafulli -. Continuiamo la nostra battaglia anche per far sì che, sulla strada, non perdano la vita altri giovani come mio figlio. Non è possibile che in un paese come il nostro, si contempli il patteggiamento. La morte non si patteggia; chi uccide, deve andare in carcere immediatamente. Mio figlio Mimmo è stato ucciso, calpestato, umiliato ed offeso ripetutamente dalla magistratura italiana. Questa dolorosa e struggente canzone dovrebbe essere cantata sia all’interno che all’esterno dei tribunali per far capire il vero, profondo ed incancellabile ergastolo di dolore che viviamo. Vogliamo che ’n’ergastolo e dulore’ risvegli le coscienze politiche e, più nelle specifico, i legislatori e tutti coloro i quali hanno il potere di garantire la giustizia. L’omicidio stradale è un reato; chi lo commette raramente sconta i domiciliari e difficilmente avverte pure il solo odore del carcere. Per quanto concerne il brano, ringrazio mio figlio Agatino che è riuscito a cantarlo pur essendo straziato da un grande dolore.  Ringrazio chi ha lavorato sul progetto musicale. Vogliamo che questa canzone arrivi ovunque per diminuire i morti sulle strade italiane”. 

“Voglio abbracciare e fare i miei complimenti alla famiglia Crisafulli per l’atto di coraggio – afferma Alberto Pallotti, presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ODV -. Ha saputo reagire ad un dolore lancinante e questo è un esempio per tutti. Da questa reazione è nata una canzone, diretta, toccante. Attraverso una forma d’arte così potente, la famiglia chiede giustizia. Attraverso voce e musica, ha urlato il proprio dolore, per far sì che episodi del genere non accadano più. Noi chiederemo alle massime istituzioni di trasmettere in televisione il videoclip del singolo, poiché vogliamo che il messaggio venga diffuso e che colpisca quante più persone possibili. La famiglia Crisafulli è una famiglia emblema, simbolo della lotta stradale; ora, più che mai, ci ha messo la faccia e non si stanca d’animo, nonostante gli insulti e le delusioni delle massime istituzioni. Tutto questo li ha spinti ad investire per la giustizia per un ragazzo, Mimmo, che non c’è più. Lo scopo del testo e della canzone in sé è proprio quello di far capire agli altri, quanto dolore c’è dietro la scomparsa di un caro, vittima di un incidente, al quale, per di più, non viene resa giustizia. Non si può continuare a morire sulle strade, non vogliamo succeda ancora”. “Il patteggiamento – continua Pallotti sul caso – concesso in concorso di colpa, anche se solo ipotizzato, è illegittimo ed anticostituzionale. Il patteggiamento deve finire, non si possono sottrarre al processo persone che hanno commesso omicidi. Nel caso di Mimmo, abbiamo un’aberrazione giuridica che è il patteggiamento, con un concorso di colpa ipotetico, ipotizzato solo dalla Procura. Quest’ultima ha ritenuto che la colpa ricadesse anche sulla vittima stessa. Mimmo non ha potuto difendersi. Una vera e propria follia, che, ovviamente, la nostra associazione ha respinto. Si andrà avanti con la Corte Europea. Conseguenze in caso di illegalità? L’Italia potrebbe essere condannata a processo di infrazione e costretta a rifare il processo. Non ammettiamo queste ingiustizie e non ci fermeremo qui”.

Sulla stessa linea anche il vicepresidente A.I.F.V.S. ODV e responsabile delle sedi di Aversa ed agro aversano, Biagio Ciaramella: “Siamo sempre vicini al nostro responsabile di sede di Catania, che si batte senza sosta per un’Italia più giusta. Le sinergie instauratesi negli anni, hanno reso lustro alla nostra associazione e divenute esplicazione chiara di quanto siamo in grado di fare la differenza nei processi”. 

LA TRASMISSIONE – Nella serata di martedì 11 maggio 2021, alle ore 21:30, andrà in onda la 9° puntata Ingiustizie “Omicidi stradali impuniti – diamo voce a chi non può difendersi” (diretta sul sito ufficiale www.vittimestrada.eu,  Facebook Aifvs ODV e in contemporanea su Youtube Aifvs ODV). Saranno ospiti: il Presidente Nazionale dell’A.I.F.V.S. ODV, Alberto Pallotti; il Presidente A.M.C.V.S ODV, Elena Ronzullo; il responsabile della sede dell’A.I.F.V.S. ODV di Catania e referente regionale della Sicilia, Pietro Crisafulli; il maestro Giuseppe Santonocito, fondatore della SeaMusica Catania; il cantautore, voce di “N’ergastolo e Dulore”, Agatino Crisafulli. Il programma sarà coordinato dal Vice Presidente Aifvs ODV, Biagio Ciaramella. E’ possibile intervenire, contattando l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ODV al numero 330 443 441. 

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