Whirlpool, il viaggio dei lavoratori e la protesta al M.I.S.E.

Video | Roma – Una giornata intensa per i lavoratori della Whirlpool, partiti alle ore 06:00 del mattino per poi arrivare al Mise “scortati” da polizia di stato e carabinieri.

Stupore tra gli operai, un elicottero sorveglia i 14 pullman provenienti da Carinaro. Arrivati finalmente a destinazione inizia lo sciopero dei quasi 900 operai preoccupati e indignati dal piano di industrializzazione emesso dalla Whirlpool, incitando i parlamentari a far sentire la loro voce al tavolo.

I poliziotti anti-sommossa e i carabinieri preoccupati forse dalla provenienza delle persone chiudono tra le mura del Mise gli scioperanti, negando loro l’accesso alla città e ai servizi igienici, costringendoli ad urinare in strada. Una giornata lunga e combattuta, notizie importanti trapelate dal tavolo tecnico, che hanno visto il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi d’accordo con la richiesta dei sindacati e dei parlamentari campani presenti, ribadendo più volte che la priorità del governo è dare lavoro sicuro e duraturo a tutto il gruppo, partendo dai 1.350 che oggi sono a rischio.  Il tavolo per il negoziato sul piano industriale ripartirà dunque  il 29 aprile alle 14,30 al ministero dello Sviluppo Economico. Sul tavolo del Mise le reali intenzioni del gruppo statunitense sul destino del sito campano, con 800 posti di lavoro a rischio.

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