Whirpool, stop a trasferimenti da Carinaro a Napoli

Carinaro – Ancora seri problemi per i “sopravvisuti” dello stabilimento di Carinaro che rischia di naufragare, nel vertice tenutosi ieri, martedì 6 settembre con i sindacati, l’azienda ha fatto sapere che i trasferimenti da Carinaro a Napoli sono stati bloccati.

L’azienda ha illustrato i risultati del primo semestre, dichiarando un calo di quasi il 6 per cento del mercato del lavaggio. Stop dunque all’impegno già preso. Su 37 solo 6 ce l’hanno fatta nei mesi scorsi.  Il piano di salvataggio di Carinaro così è sul filo del rasoio, sono ancora circa 500 gli operai del sito. Un’anno di lotta per raggiungere quel “miracolo”, l’accordo tanto atteso e non mantenuto, da 815 a 500 dipendenti, tra prepensionamenti e altre misure. Non hanno funzionato gli incentivi per trasferirsi a Varese, solo in 50 hanno mostrato disponibilità. Il risultato è che la riapertura produttiva del sito di Carinaro è slittata da luglio a ottobre. Per tutti, da mesi e fino al 2018, l’azienda prevede la cassa integrazione e della reindustrializzazione dell’impianto gemello di Teverola non si parla più e non c’è nessun acquirente. L’azienda americana non ha intenzione di puntare sul territorio casertano.

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