Carinaro – 29-30 dicembre 1984: una data indimenticabile per chi visse l’emozione di portare in scena “Natale in casa Cupiello,” la celebre commedia in tre atti di Eduardo De Filippo. Sotto l’attenta regia di Gianni Truosolo, in arte come Jon Trosel, i giovani dell’Azione Cattolica di Carinaro, guidati dall’instancabile don Gennaro Morra, regalarono al pubblico locale due serate di pura magia teatrale.
L’evento, organizzato dal settore Arte e Cultura dell’Azione Cattolica “San Domenico Savio,” rappresenta ancora oggi un simbolo di unione, impegno e dedizione di un’intera generazione di giovani carinaresi. I nomi dei protagonisti: Lina Palmieri, Nicolino Iavarone, Stefania Allegrini, Giuseppe Guerrera, Enzo Barbato, Giannino Sardo, Mimmo Di Gesaro, Marianna Sglavo, Patrizia Tarantino, Angela Verde, Giusy Bruno Barbato, Gina de Chiara, Peppe Zampella, Antonio Barbato, Mimì Galiero, Raffaele Petrarca, Angeluccio Angelo Mauriello, Angela Zenna, e l’indimenticabile zia Nunziata Barbato, che con il suo affetto e la sua guida ha contribuito a crescere molti di loro.
Il contributo di don Gennaro Morra e di don Ciccio, sacerdoti zelanti e sempre disponibili, ha giocato un ruolo fondamentale nella formazione umana e spirituale dei giovani dell’epoca. Grazie a loro, l’Azione Cattolica di Carinaro non era solo un luogo di preghiera, ma anche un centro pulsante di cultura e socializzazione.
L’eco di quell’iniziativa giovanile si ritrova ancora oggi nei ricordi di chi partecipò e di chi assistette. L’articolo pubblicato su Il Gazzettino Aversano il 13 gennaio 1985, firmato dal compaesano e ora caporedattore de Il Mattino, Claudio Coluzzi, testimonia l’importanza e il successo dell’evento.