Afragola – A pochi giorni del voto per le elezioni Politiche (il 4 marzo) il candidato alla Camera dei Deputati di Liberi e Uguali, nel collegio uninominale di Aversa, Carlo Corvino continua nei suoi incontri elettorali e durante uno di questi “mentre ero in auto, ho visto il manifesto elettorale di Pina Castiello”.
Ed è proprio sulla candidata della Lega Nord che l’esponente di LeU punta il dito anche per chiedere un voto consapevole a tutti gli abitanti dell’Agro Aversano: “Basta guardare il manifesto per capire che questa donna non può essere una rappresentante del nostro territorio – afferma Carlo Corvino – anche perché bisognerebbe ricordare a Pina Castiello che è candidata ad Aversa ed è veramente un pugno in bocca a tutti gli elettori dell’Agro vedere ‘Afragola in Parlamento’ sul suo manifesto. Prima di parlare della persona mi voglio soffermare ancora una volta sul manifesto: il simbolo della Lega Nord. Mi sono andato a leggere le 74 pagine del programma elettorale del partito che vuole Salvini premier: c’è una sola volta la parola ‘Sud’ ed è scritta anche in modo marginale. Invito tutti gli elettori del centrodestra a controllare. Quindi già di per sé la Lega è lontana anni luce dai problemi che attanagliano il nostro territorio. Poi se vogliamo dire che la Castiello è di Afragola e che quindi non conosce proprio nulla di Aversa e dell’Agro e soprattutto non sa le criticità di questa terra, la domanda mi viene spontanea: perché votare una candidata che poi scomparirà dai nostri radar il 5 marzo? Non è una richiesta di voto per il sottoscritto ma la richiesta di un voto consapevole perché il centrodestra (tutto) non può essere rappresentato da una donna ‘scelta dall’alto’.
E’ stato detto più volte ma adesso chi vorrà votare Forza Italia ma anche Fratelli d’Italia, così come Noi per l’Italia è bene che sappia che andrà a sostenere, con questa legge elettorale, proprio Pina Castiello. Si parla tanto di ‘voti persi’ e nell’Agro, penso io, chi voterà Castiello starà perdendo l’occasione per vedersi rappresentato in Parlamento. Con quella matita in mano si può decidere il nostro futuro, e la Lega Nord è l’ultimo partito che può rappresentare il cambiamento della nostra terra”.