Napoli – Si è spento nella sua casa a Napoli, all’età di 91 anni, il maestro Roberto De Simone, figura emblematica della cultura napoletana e tra i più grandi musicologi, compositori, registi e antropologi italiani. Il decesso è avvenuto poco dopo le 21:00. Accanto a lui, negli ultimi momenti, c’erano la sorella Giovanna e il nipote Alessandro.
I funerali di Roberto De Simone si terranno mercoledì a Napoli, in una sede ancora da confermare ufficialmente dalla famiglia. L’evento si preannuncia molto partecipato, data l’importanza del maestro per la scena artistica nazionale.
Nato a Napoli, De Simone è stato fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare nel 1967, con cui ha contribuito a riscoprire e valorizzare la tradizione musicale del Sud Italia. La sua opera più nota, “La Gatta Cenerentola” (1976), è diventata un simbolo della rinascita del teatro musicale popolare.
Dal 1981 al 1987 ha ricoperto il ruolo di Direttore artistico del Teatro San Carlo di Napoli, rilanciando la scena operistica partenopea e promuovendo la riscoperta del Settecento napoletano. Nella sua lunga carriera ha firmato regie per i maggiori teatri internazionali, portando la cultura napoletana nel mondo. Tra le sue composizioni più significative si ricordano il “Requiem in memoria di Pier Paolo Pasolini” (1985) e “Eleonora” (1999), dedicata al bicentenario della Rivoluzione partenopea del 1799. Oltre alla musica, ha lasciato un segno indelebile negli studi antropologici e nella salvaguardia del patrimonio folklorico italiano.