Furto sventato dalla polizia locale al campo sportivo: “Cercavamo solo un po’ di rame”

Carinaro – Un’operazione della Polizia Locale del Comune di Carinaro, guidata dal comandante Vincenzo Picone, ha sventato un tentativo di furto nei pressi del campo sportivo. L’intervento è scattato a seguito della segnalazione di un automobilista che aveva notato movimenti sospetti nei pressi dell’impianto sportivo.

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Secondo quanto riferito, l’automobilista ha fermato la pattuglia della Polizia Locale, indicando la presenza di due uomini all’esterno del campo sportivo, uno dei quali con un martello, intento a forzare un catenaccio. Quando gli agenti sono giunti sul posto, non hanno trovato nessuno. Tuttavia, non si sono fermati e hanno deciso di proseguire lungo una stradina adiacente, che consente un secondo accesso all’area.

È proprio lì che hanno notato una Seat Altea nera ferma nei pressi dell’antenna Wind-Tre, veicolo già segnalato dal cittadino. All’interno, sul lato conducente, era seduto un uomo che, alla vista degli agenti, ha immediatamente avvisato un secondo individuo poco distante. Il secondo uomo, aveva creato un varco nella recinzione, evidentemente per introdursi nel campo. Ha dichiarato di essere un tecnico incaricato di una riparazione. Ma l’agente ha prontamente ribattuto: “Se fosse davvero un tecnico, avrebbe avuto le chiavi, non avrebbe dovuto rompere la recinzione”. Messo alle strette, l’uomo ha ceduto, quasi in lacrime, ammettendo: “Comandante, non mi dite niente… stavamo solo cercando di racimolare un po’ di rame”.

A quel punto, gli agenti hanno proceduto alla perquisizione dei due soggetti, allertando anche i Carabinieri per il supporto necessario. “Noi possiamo arrestare – ha spiegato il comandante Picone – ma come Polizia Locale non possiamo accedere allo SDI, il sistema che consente di controllare eventuali precedenti penali”.

I due uomini, entrambi italiani, rispettivamente di 51 anni e 48 anni, sono risultati incensurati, ma con alcuni elementi a loro carico: l’auto era già stata sequestrata due volte e uno dei due aveva la patente svizzera ritirata due anni fa. Per questo motivo, sono stati denunciati a piede libero e ora dovranno affrontare un processo penale. “Il nostro lavoro sul territorio è sempre più presente e incisivo, anche grazie ai nuovi ingressi nella nostra squadra,” ha concluso il comandante Vincenzo Picone, sottolineando l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine.