Sant’Arpino – “Il Casatiello: una storia di mescolanza di sapori nel Mediterraneo della Pace”, è il titolo del convegno che a Sant’Arpino apre la settimana delle celebrazioni per il Casatiello.
Domenica mattina 16 giugno, presso la Sala Busti dil Palazzo Ducale “Sanchez de Luna”, in occasione della presentazione del programma della XXX edizione della Sagra del Casatiello (in programma dal 21 al 23 giugno prossimi) si terrà un momento di riflessione e confronto – coordinato dal giornalista Elpidio Iorio – con la partecipazione di illustri personalità.
Dopo i saluti del sindaco Ernesto Di Mattia, dell’assessore alla Cultura Giovanni Maisto, e di Aldo Pezzella, presidente della Pro Loco (ente che promuove la sagra con il patrocinio del Comune di Sant’Arpino). Seguiranno poi gli interventi di Giuseppe Dell’Aversana, presidente onorario della Pro Loco; Maurizio Pollini, già vice presidente della Camera di Commercio di Caserta nonché Consigliere internazionale del Leone d’oro di Venezia; Roberto D’Agnese, divulgatore di musica e tradizioni popolari; Gianfranco Nappi, autore del libro “Frammenti di storia delle civiltà del grano e del pane nel Mediterraneo”.
Omaggi musicali a cura de “I Vico” con l’attrice Imma Illiano e di una rappresentanza del gruppo di Musica Classica Napoletana “Maestro Masiello Mandolino”. A conclusione della mattinata sarà conferito il Premio “Ambasciatore dei Saperi e Sapori” a Luciano Pignataro, giornalista, scrittore e gastronomo.
Il convegno come si diceva aprirà la settimana della speciale edizione della XXX Sagra del Casatiello, tra i più antichi e suggestivi sapori della tradizionale cucina contadina campana. Il centro storico si prepara ad accogliere, con incantevoli atmosfere di altri tempi abilmente “ricostruite”, le migliaia di visitatori che come da consuetudine arriveranno a Sant’Arpino da ogni parte d’Italia.
Dopo il convegno di domenica, giovedì mattina 20 giugno appuntamento con la premiazione del concorso “Il Miglior Casatiello Atellano”. In collaborazione con l’associazione “Gusto Territoriale” dello Chef Antimo Migliaccio.
Venerdì 21 giugno inaugurazione della XXX edizione della “Sagra del Casatiello”; a seguire apertura degli stands gastronomici e artigianali (in Piazza Macrì). Ore 18:00, vernissage della mostra collettiva di pittura “Il Gusto dell’Arte che emoziona” presso la Pinacoteca Comunale “Massimo Stanzione” di Palazzo Ducale.
Per tutta la durata della sagra, previste ogni sera: visite guidate al Palazzo Ducale e alla Chiesa di S. Elpidio V. curate da “Spazio Virale” e “Forum Giovani”; rappresentazione storica a cura dell’associazione “Rievocatori Antiqua Tempora” dal titolo “I Reali di Napoli in visita a Sant’Arpino per l’assaggio del Casatiello”. Sabato mattina 22 giugno all’interno del Palazzo Ducale si terrà un seminario con degustazione di vino e casatiello e visite guidate.
Altrettanto ricco il programma degli spettacoli in cartellone. Venerdì 21 giugno è prevista una esibizione di balli popolari a cura dell’associazione “Sud-Folk-Dance”. A seguire la “Festa della Tammorra fa tappa alla Sagra”. Sabato 22 giugno: Musica Classica Napoletana con “Maestro Masiello Mandolino”.
Domenica 23, prevista la premiazione degli allievi partecipanti al concorso “Un manifesto per la XXX edizione della Sagra del Casatiello. A seguire canti e balli popolari con il gruppo “Paranza Picentina”. Infine esibizione di balli popolari a cura dell’Associazione “Sud-Folk-Dance”.
, dopo 30 anni, è ormai una scommessa vinta in una provincia difficile, dove l’economia boccheggia nella crisi e dove le iniziative pur meritevoli non riescono a sopravvivere nel tempo”. Dichiara il presidente Aldo Pezzella che poi aggiunge: “Da noi invece la sagra è andata avanti per tantissimi anni generando tanti processi virtuosi tra cui molta economia e occupazione. Anche per questo a Sant’Arpino la sagra è sacra. Una manifestazione di grandi valori popolari e culturali, realizzata con tanti sacrifici, soprattutto da parte dei numerosi volontari della Pro Loco che ringrazio dal profondo del cuore per la loro abnegazione e passione. Quest’anno la Sagra è ancora più speciale perché s’inserisce in un altro anniversario particolare: il quarantennale della Pro Loco. Numeri, quelle delle edizioni della Sagra e quelli di fondazione della Pro Loco, che sono la testimonianza più eloquente di un lavoro di qualità che ha prodotto tanti preziosi frutti, resistendo nel tempo a tante avversità grazie ad un amore immenso per la nostra Comunità, le sue radici, la sua storia e le sue straordinarie tradizioni, tra cui appunto la Sagra del Casatiello”.