Mondragone – L’associazione AMBC in una nota inviata alla nostra redazione dichiara: “È necessario fare pressione sul Governo perché faccia marcia indietro sul duro attacco in corso: l’abolizione del reddito di cittadinanza rappresenta un vero e proprio atto di guerra ai più poveri. L’AMBC ha aderito alla campagna “Ci vuole un reddito!” promossa da 120 tra associazioni di volontariato, cattoliche e della sinistra sociale, organizzazioni sindacali e studentesche e comitati di quartiere. Una Campagna per chiedere una riforma che istituisca un reddito in grado di raggiungere e sostenere tutti coloro che sono in povertà.
L’Associazione “UP Attiviamoci” (https://attiviamoci.org/) ha messo a punto una mozione da portare nei consigli comunali per ribadire anche all’interno delle istituzioni locali che un sostegno al reddito è assolutamente necessario. Il contrasto alla povertà e alle diseguaglianze e alle esclusioni sociali non rappresenta la priorità per il Governo Meloni, nonostante la crescita del rischio di povertà sia in aumento: 14.9 milioni di persone hanno difficoltà ad accedere ai beni primari e 5.6 milioni di persone sono in povertà assoluta. E questi non sono solo numeri, sono persone con dei volti, dei nomi, delle storie spesso difficili di precarietà ed esclusione sociale. Persone che ci obbligano ad una presa di posizione netta per la salvaguardia di una misura di sostegno al reddito.
L’AMBC si appella ai Consiglieri comunali, al Presidente del Consiglio e al Sindaco di Mondragone (ma anche a tutti i Comuni limitrofi), affinché prendano posizione in opposizione alla politica di attacco al reddito che questo Governo sta portando avanti. Il Comune è l’istituzione che più da vicino dovrebe affiancare le persone in difficoltà e pensiamo sia doveroso prendere parola. Per questo, invitiamo tutti a considerare questa mozione e ad ipotizzare la sua approvazione: https://attiviamoci.org/2023/04/24/le-citta-per-il-reddito-di-cittadinanza/?fbclid=PAAaZRxwqlf7uDWRhAakbRf5i5KD84NeAYLvTTi5UAfUKAEhnDofaccVkApVU.
Segnaliamo anche la delibera con la quale la Giunta Municipale del Comune di Acireale ha preso posizione contro l’Autonomia differenziata e a sostegno della legge di iniziatica popolare di modifica del Titolo V della Costituzione, art. 3: https://acireale.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza/papca-ap?p_p_id=jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet&p_p_lifecycle=2&p_p_state=pop_up&p_p_mode=view&p_p_resource_id=downloadAllegato&p_p_cacheability=cacheLevelPage&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_downloadSigned=false&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_id=5896517&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_action=mostraDettaglio&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_fromAction=recuperaDettaglio.
E anche in questo caso chiediamo al Comune di Mondragone di seguire l’esempio del comune siciliano.
Infine, l’AMBC ricorda che è ancora in corso la raccolta di firme sulle due proposte di legge di iniziativa popolare della Campagna “Riprendiamoci il Comune”, invitando le cittadine e i cittadini a recarsi presso gli uffici comunali per firmare. Qui tutte le informazioni: https://riprendiamociilcomune.it/.”