Tennis – Brutta battuta d’arresto per Jannik Sinner al Masters 1000 di Shanghai. L’altoatesino è stato costretto al ritiro nel terzo set contro l’olandese Tallon Griekspoor, sul punteggio di 6-7(3), 7-5, 3-2 in favore dell’avversario.
Sinner, che difendeva il titolo conquistato nel 2024, ha accusato forti crampi alla coscia destra dopo oltre due ore di gioco disputate in condizioni climatiche estreme, con caldo e umidità soffocanti. Nonostante l’intervento del fisioterapista, l’azzurro non è riuscito a proseguire l’incontro e ha lasciato il campo zoppicando, sostenuto dallo staff medico.
Il ritiro comporta una pesante perdita di punti in classifica, ben 950 in meno, che rischia di complicare la sua corsa al numero 1 del mondo. Un’occasione mancata, anche perché l’assenza di Carlos Alcaraz, fermato da un problema alla caviglia, aveva reso il tabellone più favorevole per l’italiano, alimentando le speranze di una nuova grande prestazione.
Tra le cause principali del crollo fisico di Sinner ci sono il caldo torrido e l’umidità oltre l’80%, che stanno mettendo a dura prova i giocatori. L’altoatesino, infatti, non è stato l’unico a soffrire: Novak Djokovic, pur vincendo in tre set contro Hanfmann, è stato costretto a vomitare in campo, mentre l’argentino Comesana, durante il match con Lorenzo Musetti, ha rischiato di svenire per il caldo. A Shanghai il torneo prosegue, ma la polemica sulle condizioni estreme è ormai aperta.


