“Ne dà notizia l’O.S.A.P.P. per voce del segretario Regionale Damato Ruggiero”.
Primo Piano – “Lecce 2°C 1 Sezione due detenuti di origini Brindisine hanno posto in essere, senza alcun motivo plausibile, violenta aggressione in danno di un poliziotto penitenziario , grazie all’intervento dei colleghi gli hanno evitato peggiori e più gravi conseguenze , il poliziotto ha fatto ricorso a cure mediche presso il nosocomio cittadino dove gli hanno riscontrato contusioni guaribili in 5 giorni s.c..
Sempre nella struttura salentina nella stessa mattinata sono stati intercettati e sequestrati quantitativi di sostanze stupefacenti nel corso di colloquio famiglia. Mentre a Foggia continua l’attività di prevenzione per i traffici illeciti della criminalità organizzata, infatti grazie alla notevole attività della Polizia Penitenziaria in pochi giorni presso la struttura Dauna rinvenuti e sequestrati cellulari e sostanze stupefacenti , nello specifico; 5 aprile u.s. bloccato l’introduzione di cellulari e sostanze stupefacenti tramite DRONE, diretti a detenuti di origini baresi, presumibilmente appartenenti alla criminalità organizzata.
Nella serata del 06 Aprile, intorno alle 21.15, nel corso di specifica attività di controllo la Polizia Penitenziaria, rinveniva abilmente occultati nella barberia dei reparti 5^ e 2^ nuovo complesso, 2 involucri contenenti sostanze stupefacenti, per un totale di oltre 100 gr. hascisc.
Nel pomeriggio del 6 Aprile nel corso di un controllo a sorpresa in una camera detentiva, del nuovo reparto occupata da detenuti di origine foggiana, ha permesso agli uomini della polizia Penitenziaria di rinvenire, ben occultato in un incavo ricavato da una mensola uno smartphone. Nel pomeriggio dell’otto Aprile nel corso di un’operazione straordinaria rinvenivano n°4 involucri di cui 1 tra i calzini dentro un borsello 3 involucri nel cuscino imbottito al Reparto 3 giudiziaria ove ubicati appartenenti presumibilmente alla criminalità Foggiana
In data 16 Aprile 2024 nel corso di Perquisizione Ordinaria al Reparto 4° sezione giudiziaria, nel corso dell’operazione in 3 stanze detentive venivano rinvenuti 3 cellulari di cui uno smartphone e 2 micro occultati sotto il wc della stanza di pernottamento, e altri 2 micro telefoni alla 4 vecchia occultati nei fornelli del gas all’interno delle bombolette di gas, stanze occupate da detenuti di origini baresi e garganici.
In data odierna perquisizione ordinaria in stanza di pernottamento ove ristretti detenuti baresi rinvenuto altro smartphone dietro la bilancetta.
Nella circostanza non possiamo mancare di evidenziare come la Polizia Penitenziaria in Puglia, particolarmente a Foggia e nella circostanza a Lecce, stia subendo il disagio di una organizzazione complessiva che non funziona e da correggere sottodimensionato negli organici e poco attenzionato dalla politica e dall’amministrazione Penitenziaria e continua a essere sovraesposta e vessata dall’inefficacia del sistema.”
Il segretario Generale Aggiunto Pasquale Montesano “Aggiunge”.
“Questi eventi sono l’emblema dello stato drammatico delle carceri, particolarmente la Puglia che è ulteriormente peggiorato nell’ultimo periodo, anche se ha radici molto lontane e restituisce il risultato delle politiche inadeguate, miopi, incompetenti e non di rado propagandistiche dei governi, di qualunque composizione politica.
Purtroppo oggi non bastano proclami e annunci, serve subito un decreto carceri per affrontare l’emergenza, deflazionare la densità detentiva, rafforzare la Polizia penitenziaria ed efficientare il servizio sanitario , per far fronte al disastro penitenziario e che pone la Polizia Penitenziaria ai confini di un sistema penitenziario , particolarmente in Puglia , in un contesto ad alto rischio , e prima che accada l’irreparabile, più di quanto non sia già successo, il Governo si dia una mossa e prenda compiutamente atto dell’emergenza. “