Carceri. Regione PUGLIA, a Taranto eventi critici non si fermano: aggressione a due ispettori  di Polizia Penitenziaria  

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Primo Piano – A renderlo noto  la segreteria Regionale  dell’O.S.A.P.P. per voce di Ruggiero DAMATO.

L’attività posta in essere dalla segreteria regionale O.S.A.P.P. Puglia e tutte le sue articolazioni determinata e precisa nei riferimenti prescinde dalla circostanza dell’evento che pone gli operatori tutti in estrema difficoltà di gestione .

Episodi ed eventi critici senza fine, stamani nuovo episodio a Taranto , nella mattinata odierna un detenuto di origini italiane Albano Cristian  ubicato al reparto osservazione psichiatrica ha aggredito con inaudita violenza due ispettori  di Polizia Penitenziaria , il soggetto in questione e ben conosciuto su tutte le strutture pugliesi e le sue gesta sono ogni volta sempre più violente , stavolta l’ha fatto procurandosi anche un punteruolo rudimentale con il quale ha ferito una dei due aggrediti , soggetto il permanente gita penitenziaria senza interventi che possano stabilizzare un adeguamento al regime penitenziario e gestione sanitaria .

L’azione violenta ha reso necessario l’intervento di altri operatori e colleghi che hanno evitato maggiori conseguenze e danni principalmente ai poliziotti che hanno fatto ricorso alle cure sanitarie d’urgenza .

Quanto accaduto oggi per l’ennesima volta nel carcere di Taranto e  da ritenersi di estrema gravità, purtroppo, non trascorre pressoché giorno che gli istituti penitenziari non siano triste teatro di eventi critici tanto da rendere vano qualsiasi tentativo di rendere effettiva la funzionalità istituzionale del carcere, ma anche facendo diventare del tutto precarie e a grave rischio le condizioni di servizio e l’incolumità personale dei locali addetti di Polizia Penitenziaria nonché, per la totale assenza dei prescritti requisiti, la sicurezza interna delle strutture , e a Taranto , come la totalità degli istituti pugliesi penitenziari  questo sta succedendo .

“Aggiunge Pasquale Montesano“ “Segretario Generale Aggiunto O.S.A.P.P. “,

la gravissima carenza di Personale di Polizia Penitenziaria per un organico da tempo sottovalutato e sottostimato per una regione, quale la Puglia  che presenta il duplice handicap del massimo sovraffollamento detentivo sul territorio e della diffusa presenza delle fazioni a maggiore rischio criminale, raggiunge, per gli istituti della Puglia  punte di elevatissimo rischio e violazione alle norme che disciplinano il  regime penitenziario ormai inesistente come anche linee guida nella gestione di tale regime per soggetti psichiatrici , oggi registriamo la necessita di iniziative concrete in termini di organici e linee guida per l’applicazione in sicurezza del regime penitenziario e trovandoci in pieno stato di emergenza la riapertura di discussioni politiche in merito al fallimento della legge che ha determinato il superamento O.P.G. , qui sollecitiamo un immediato riscontro dei contenuti della copiosa documentazione  inoltrato alle prefetture ai Gruppi Parlamentari della Camera e del Senato e vertici istituzionali che nonostante i solleciti ad oggi immotivamente prive di riscontro .

“Concludono i dirigenti sindacali” Al ministro Cartabia alla politica ai vertici dell’amministrazione penitenziaria chiediamo nell’immediatezza interventi nei sensi indicati e un regime diverso a quello fino ad oggi attuato senza stare qui a citare le carenze e lo stato di abbandono della Polizia Penitenziaria per precise ed indifferibili responsabilità .

Agli uomini e donne della Polizia Penitenziaria  continua ad andare  il nostro plauso a loro e tutti coloro  in servizio presso le strutture territoriali, in particolar modo nella circostanza a Taranto e su tutto il territorio   , i quali con dedizione professionalità ed accortezza evitano, nonostante il gravissimo stato, maggiori e più gravi conseguenze non senza difficoltà, continuando a garantire uno standard di ordine di sicurezza che costituiscono condizione imprescindibile per il proficuo lavoro di tutti gli operatori penitenziari nonostante l’assenza degli organi istituzionali.