Carinaro avvia il censimento delle persone con disabilità grave

Carinaro – La Giunta comunale di Carinaro, guidata dal sindaco Annamaria Dell’Aprovitola con l’atto n. 15 dell’11 febbraio 2025, ha deliberato l’avvio del Censimento delle persone in condizioni di disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104/1992. Questa iniziativa mira a raccogliere informazioni aggiornate sulla presenza di persone con disabilità grave nel territorio comunale, al fine di sviluppare politiche sociali mirate e migliorare l’accesso ai servizi dedicati.

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Obiettivi del Censimento

Il Censimento si propone di:

  • Creare un quadro dettagliato della presenza di persone con disabilità grave nel Comune di Carinaro.
  • Attuare interventi e servizi specifici per rispondere alle esigenze di questa fascia di cittadini.
  • Informare e aggiornare le persone censite e le loro famiglie sulle iniziative comunali e sugli aiuti disponibili.

Il censimento è rivolto ai cittadini residenti nel Comune di Carinaro che siano in possesso della certificazione di disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104/1992.

Per aderire al censimento, i cittadini devono presentare:

  1. Istanza di partecipazione firmata, secondo il modello predisposto.
  2. Copia del documento di riconoscimento valido del dichiarante e della persona con disabilità.
  3. Certificazione ISEE in corso di validità.
  4. Verbale della commissione medica attestante la disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104/1992.

Le richieste di adesione potranno essere presentate dal 20 febbraio al 28 marzo 2025 attraverso due canali:

L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Assessore alle Politiche Sociali, Avv. Giuseppina Sardo, che ha dichiarato: “È una nuova iniziativa che ho promosso per censire la fascia di popolazione definita ‘debole’, con l’obiettivo di fornire alla comunità non solo un dato statistico preciso, ma anche una risposta efficace in termini di programmazione delle attività a loro destinate, per una società inclusiva e solidale.”