Carinaro, il gruppo di opposizione: “Gravi sospetti di conflitto di interessi”

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Carinaro  – Il gruppo di opposizione  in una nota inviata alla nostra redazione dichiara: “Siamo costretti a evidenziare che il nuovo sindaco di Carinaro, nonostante una lunga esperienza politica alle spalle, ha iniziato il suo mandato con una decisione discutibile, se non un vero scivolone, che solleva gravi sospetti di conflitto di interessi.

Tra le prime mosse del sindaco, infatti, c’è stata l’adozione del decreto sindacale n. 2 del  17/06/2024, con il quale sono stati conferiti gli incarichi agli assessori e le deleghe di servizio ai consiglieri comunali e, tra queste, ha destato particolare stupore e preoccupazione nella comunità l’assegnazione della delega al cimitero al consigliere Petrarca.

 È ben noto a Carinaro, infatti, che da almeno un paio di anni, il consigliere Petrarca Pasquale opera nel cimitero in qualità di rappresentante, probabilmente solo di fatto, dell’impresa responsabile della costruzione della maggioranza delle cappelle e dei monumentini funerari.

Una vera “occupazione militare” del luogo sacro, di cui probabilmente solo Dell’Aprovitola e i suoi fidati accoliti non se n’erano accorti e che, nei fatti, determina un chiaro conflitto d’interessi. Viceversa, se cioè tale circostanza fosse nota a chi regge le sorti del governo cittadino, la scelta effettuata evidenzia un modo di far politica piuttosto spicciolo e che non ci piace. Si tratta, in ogni caso, di una scelta che, se non modificata, comprometterà l’immagine di imparzialità che ogni buona  amministrazione dovrebbe mantenere.

La domanda è, infatti, lecita: cosa farà il consigliere Petrarca quando stazionerà tra i vialetti del nuovo cimitero, gli interessi del paese o quelli propri e quelli della ditta di Teverola a lui tanto cara? Da chi fa politica da 20 anni ci saremmo aspettati una diversa sensibilità verso certi temi e la scelta di affidare un incarico del genere a chi ha interessi commerciali nel settore ci fa capire che Dell’Aprovitola, nonostante l’esperienza, calpesta i più basilari principi che dovrebbero guidare ogni amministrazione pubblica.

Per tali motivi abbiamo chiesto al Segretario comunale di verificare l’esistenza di conflitti d’interesse, che saranno evidenziabili solo se Petrarca riveste cariche ufficiali nella società che opera nel cimitero, e chiediamo alla sindaca di rivedere la propria scelta sulla base di considerazioni prettamente di natura politica.

Dimostrino Dell’Aprovitola e i suoi che agiscono per tutelare l’interesse del paese e non per tutelare interessi privati: un errore lo possiamo fare tutti, ciò che conta è saperlo ammettere e saper correggere il tiro. Lo faranno? Noi speriamo di sì, a meno che quella di Petrarca al cimitero non sia  stato l’incasso della prima delle tante cambiali che la nostra sindaca ha firmato per tornare al potere. Si dice che l’elenco sia lungo, se così è ne vedremo delle belle…”

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