Sant’Arpino – Cala il sipario sulla XXXI edizione della Sagra del Casatiello, che ha nuovamente consacrato il legame profondo tra il borgo atellano e la sua antica tradizione gastronomica. Promossa dalla Pro Loco Sant’Arpino, presieduta da Aldo Pezzella, la manifestazione ha attratto migliaia di visitatori da tutta la Campania, trasformando il centro storico in un palcoscenico di sapori, suoni e colori.
Il cuore dell’evento resta l’inconfondibile casatiello, protagonista assoluto tra gli stand dei maestri panificatori: Antica Salumeria Gifuni, Casatiè Petrone e Pink House Cafè hanno sfornato senza sosta il celebre rustico dal gusto intenso, simbolo della cucina contadina campana. Accanto all’offerta gastronomica, spazio a spettacoli, rievocazioni e arte, tra cui spicca la performance di Michele Amato nei panni di Pulcinella.
«Un successo non scontato – afferma Pezzella – frutto del lavoro corale dei volontari, in un contesto privo di grandi risorse ma ricco di passione». Parole condivise dal sindaco Ernesto Di Mattia, che sottolinea il valore dell’evento come motore di coesione e sviluppo locale.
L’appuntamento si chiude con la premiazione del concorso artistico per il manifesto 2025, assegnato a Ruben Emiliano dell’ISIS “Buccini” di Marcianise, a suggellare una rassegna che si conferma memoria viva e identitaria di un intero territorio.