Castel Volturno, Diana su Palazzo Grimaldi: “Centro di spaccio 24 ore su 24”

Castel Volturno – Emergenza totale. Tre immigrati ad attendere chissà cosa, probabilmente a fare la guardia a chi, ancora una volta, alimenta il malaffare spacciando la droga o, ancora peggio, fa del male a se stesso consumando sostanze stupefacenti o iniettandole nelle vene con una delle tante siringhe utilizzate e lasciate a terra.

E’ davvero indecoroso e preoccupante il “quadro” che offre Palazzo Grimaldi poco prima di mezzogiorno di giovedì 23 agosto. Una struttura che è diventata vera e propria piazza di “smistamento”, per così dire, dei pusher direttamente collegati alla mafia nera e non solo. Eppure su quella strada transitano famiglie con bambini al seguito ed il pericolo, specie per le nuove generazioni, è dietro l’angolo.

 

La situazione dello stabile posto sulla domitiana, proprio di fronte alla Fondazione “Migrantes” (km 33.500), non è, ormai da anni, un mistero, come spiega, in una nota stampa, il consigliere di opposizione del comune di Castel Volturno, Cesare Diana: “Mi chiedo cosa altro deve accadere. E’ triste vedere tutte quelle siringhe utilizzate da persone che non dovrebbero essere sul nostro territorio e non affermo questo ponendo un concetto razzista alla base delle mie affermazioni, bensì credo fermamente nel fatto che ci sia la necessità di censire i cittadini extracomunitari e di rimandare nei paesi d’origine coloro i quali vanno a popolare gli eserciti della malavita”.

“Ogni giorno, ad ogni ora, assistiamo ad uno spettacolo a dir poco scandaloso, proprio in quel palazzo che, mi duole dirlo, è divenuto vero e proprio supermarket della droga – afferma dispiaciuto Diana -. Ciò che mi lascia basito è che proprio lì nascerà una nuova farmacia, voluta direttamente dall’Inco.Farma S.P.A.(Farmacie Intercomunali) , di cui Dimitri Russo, il sindaco in carica, è anche presidente. In termini pratici, Palazzo Grimaldi sorge proprio lì dove intere famiglie andranno ogni giorno per acquistare medicinali, rischiando, considerati anche i modi minacciosi di chi fa la guardia allo stabile, di essere malmenati. Tantissimi operai stanno lavorando nel cantiere in costruzione, oserei dire in modo eroico, rischiando davvero la vita. Russo dov’è? Perché non interviene?”.

 

Il consigliere è stato, più volte, chiamato dai cittadini castellani residenti nei pressi dell’edificio: “Spesso mi sono trovato in zona, tra i cittadini che ripongono in me fiducia e che mi hanno spinto ad effettuare diversi sopralluoghi, e posso affermare con estrema fermezza che sono disperati e pronti ad organizzare vere e proprie contestazioni e sit-in per scoraggiare gli spacciatori, favoriti dalla vicinanza del centro ove spesso si rifugiano. Si teme che la tensione salga alle stelle, proprio in una fase in cui anche la situazione sanitaria risulta decisamente pericolosa. E’ necessario – conclude –  intervenire subito”.

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