Cutillo: “Gestione poco trasparente da parte dei dirigenti tecnici dei Comuni di Frignano e Casaluce”

Casaluce – Antonio Cutillo in una nota inviata alla nostra redazione dichiara: “Il progetto Casaluce-Frignano è diventato motivo di seria preoccupazione a causa della gestione poco trasparente da parte dei dirigenti tecnici dei Comuni di Frignano e Casaluce.

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Mi riferisco ai lavori di:

“Recupero, riutilizzazione e rifunzionalizzazione delle aree produttive dismesse Popone e Carditello, interessate da fenomeni di grave degrado urbano, per finalità di interesse pubblico volte allo sviluppo di attività socioculturali e sportive all’aperto e alla promozione dell’integrazione e aggregazione sociale nella comunità locale – Importo: €1.650.000,00”;

“Recupero, riutilizzazione e rifunzionalizzazione dell’area produttiva dismessa ex Alifana, interessata da fenomeni di grave degrado urbano, per finalità di interesse pubblico volte allo sviluppo di attività socioculturali e sportive all’aperto e alla promozione dell’integrazione e aggregazione sociale nella comunità locale – Importo: €848.948,00”.

I consiglieri di opposizione di Casaluce, Antonio Cutillo, Antonio Comella e Antonio Tatone, hanno inoltrato numerose richieste di accesso agli atti, supportate da solleciti e incontri diretti con il dirigente tecnico, arch. Nicola Massimo, del Comune capofila di Frignano, durante i quali è stato loro promesso che avrebbero ricevuto i documenti necessari.

Anche i consiglieri comunali di opposizione di Frignano, infatti, lamentano una persistente mancanza di trasparenza da parte dell’ufficio tecnico di Frignano, con difficoltà simili nell’ottenere informazioni.

Tuttavia, nonostante siano passati più di sei mesi, nessuna documentazione è stata ancora consegnata! A peggiorare la situazione è il mancato riscontro a un’interrogazione a risposta scritta inviata al Comune capofila di Frignano.

Riteniamo inaccettabile e ingiustificabile questo comportamento da parte dei dirigenti tecnici, che sembrano ignorare i principi di trasparenza amministrativa, diritti essenziali dei consiglieri e della cittadinanza.

Personalmente, nel corso del mio mandato, ho ritenuto necessario (sempre per gli stessi motivi), sporgere denuncia per omissione di atti d’ufficio nei confronti degli ultimi due dirigenti tecnici del nostro comune, ovvero l’ing. Marco Diana e l’arch. Maurizio Di Grazia, poiché ritengo imprescindibile avere accesso ai documenti richiesti.

In ultimo, stiamo valutando di presentare al più presto un ricorso al TAR per ottenere chiarezza su un progetto che presenta numerosi aspetti da verificare in modo approfondito.

Sia chiaro che il nostro obiettivo, come rappresentanti della comunità, non è bloccare la realizzazione del progetto, ma garantire che venga portato avanti in conformità con le normative vigenti, a tutela della trasparenza e della correttezza in ogni fase. Il rispetto delle regole è essenziale per evitare problemi futuri e rispondere al meglio agli interessi della collettività.”