Femminicidio davanti ai figli: fallisce il dispositivo di protezione

Primo Piano – Un femminicidio annunciato, segnali ignorati e una tragedia consumata davanti ai figli. Roua Nabi, 35enne tunisina, è stata uccisa il 23 settembre 2024 a Torino dal marito Abdelkader Ben Alaya, 48 anni, nonostante le misure di protezione adottate. Il dispositivo antistalking, che avrebbe dovuto garantire la sicurezza della donna, ha inviato ben quattro segnali prima dell’omicidio, ma non è stato preso in considerazione con la dovuta urgenza.

Segui il nostro canale whatsapp

Roua Nabi viveva nella paura quotidiana della violenza domestica. Già a giugno aveva denunciato il marito per maltrattamenti, ottenendo un braccialetto elettronico antistalking come misura di protezione. Tuttavia, nonostante la segnalazione dei pericoli, le autorità non hanno agito in tempo. Il 23 settembre, intorno alle 23, Abdelkader Ben Alaya ha aggredito e ucciso la moglie davanti ai loro figli, un epilogo drammatico che forse poteva essere evitato.

Il dispositivo di protezione ha emesso quattro segnali d’allarme prima della tragedia, ma questi non hanno ricevuto l’attenzione necessaria. Ora l’inchiesta dovrà chiarire se vi siano state negligenze o malfunzionamenti nel sistema di monitoraggio. La vicenda riaccende il dibattito sull’efficacia delle misure di protezione per le donne vittime di violenza.