Frignano, nella Parrocchia Santa Maria dell’Arco la forza della memoria contro le mafie

Frignano – Venerdì 21 marzo, la Parrocchia Santa Maria dell’Arco di Frignano ha ospitato “Ri-cordare. Educare alla legalità”, un momento intenso e partecipato in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno per le vittime innocenti delle mafie.

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A commuovere profondamente i presenti è stata la testimonianza di Paride Mormile, sovrintendente della Polizia di Stato e figlio di Andrea Mormile, ucciso dalla camorra. Un racconto intimo e coraggioso, impreziosito dalla presenza della figlia Ludovica, nipote della vittima, simbolo di una memoria che si tramanda e si trasforma in impegno quotidiano tra i banchi di scuola e nella vita. Gabriella Clemente, dirigente scolastica dell’IC “Luca Tozzi”, ha posto l’accento sul ruolo centrale della scuola. Un richiamo forte alla coerenza educativa e alla comunità scolastica come presidio permanente di giustizia.

Aniello Iovinella, del Presidio Libera Aversa “Attilio Romanò e Dario Scherillo”, ha portato la voce di un’associazione che da trent’anni è al fianco di chi resiste. Potente e diretto l’intervento dell’avvocato Giovanni Zara, che da anni accompagna le famiglie delle vittime e chi ha avuto il coraggio di denunciare.

A moderare l’incontro don Vittorio Carpi, promotore dell’iniziativa, che ha ricordato il senso profondo di questa giornata: “Ri-cordare significa riportare al cuore. E il cuore di una comunità che sceglie la giustizia è il luogo dove può davvero nascere un futuro diverso.” Ad affiancarlo il Gruppo Scout Agesci Aversa 2.