Politica – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è al centro di un’inchiesta che la vede coinvolta in un’indagine per favoreggiamento e peculato in relazione al rimpatrio del comandante libico Almasri. La notizia è stata annunciata dalla stessa premier attraverso un video pubblicato sui suoi canali social, in cui ha confermato di aver ricevuto un avviso di garanzia dal procuratore della Repubblica di Roma, Francesco Lovoi.
L’inchiesta riguarda il rimpatrio di Almasri, un cittadino libico che, secondo le autorità italiane, era stato coinvolto in attività legate al terrorismo. Il provvedimento giudiziario è stato esteso anche al sottosegretario Alfredo Mantovano, e ai ministri della Giustizia Carlo Nordio e degli Interni Matteo Piantedosi. La notizia dell’indagine è arrivata in seguito a una denuncia presentata dall’avvocato Luigi Li Gotti, ex politico di sinistra noto per la sua vicinanza a Romano Prodi e per la difesa di importanti pentiti mafiosi come Giuseppe Buscetta e Giovanni Brusca.
Nel video condiviso sui social, Meloni ha sottolineato di non essere ricattabile e di non farsi intimidire dalle accuse. “È possibile che questa inchiesta sia frutto di una denuncia che arriva da chi non vuole che l’Italia cambi”, ha dichiarato, riferendosi implicitamente agli avversari politici.