Il Ciclo Mestruale: ancora un tabù

Donna e Benessere – Il ciclo mestruale rimane un argomento carico di tabù e imbarazzo in Italia, come dimostra uno studio condotto su un campione rappresentativo della popolazione. Nonostante progressi nelle grandi città e tra le fasce più adulte, il silenzio e il disagio persistono, soprattutto tra le giovani e nei centri più piccoli. Tuttavia, il dibattito sul ciclo mestruale è tornato prepotentemente all’attenzione pubblica con l’aumento della cosiddetta Tampon Tax, suscitando polemiche e mettendo in luce la questione della Period Poverty.

Segui il nostro canale whatsapp

La Situazione delle Donne: Le donne italiane affrontano ancora difficoltà nel parlare apertamente del proprio ciclo mestruale. Nonostante il 72% delle intervistate si senta libera di discuterne, i numeri si abbassano tra le giovani e nei centri più piccoli, dove il tabù è più diffuso. Il periodo dell’adolescenza è particolarmente critico, con episodi di bullismo legati al ciclo, noto come “Period Shaming”, che colpiscono il 27% delle giovani intervistate. È preoccupante che il 38% di questi episodi sia perpetrato da altre donne.

Il Punto di Vista Maschile: Il 26% degli uomini italiani intervistati non si sente a proprio agio con il ciclo mestruale femminile, mentre il 54% tra i più giovani dichiara imbarazzo o evita del tutto di discuterne. Questi dati evidenziano una lacuna nella comprensione e nell’empatia verso una questione fondamentale per la salute e il benessere delle donne.

La Tampon Tax e la Period Poverty: L’aumento dell’aliquota IVA sugli assorbenti igienici ha scatenato proteste e sollevato il dibattito sulla Period Poverty. Gli italiani, sia uomini che donne, considerano ingiusta questa misura, soprattutto considerando che il costo medio mensile per gli assorbenti si aggira intorno ai 10 euro a persona. Le giovani sono particolarmente colpite da questa spesa, che può risultare gravosa, soprattutto nel Sud Italia e nelle Isole.