Una canzone che intreccia spiritualità, fragilità e bellezza delle domande
Musica – Come Arianna fece con Teseo per sconfiggere il Minotauro, anche le nostre vite sembrano spesso appese a un filo. Invisibile ma tenace, questo filo attraversa pensieri, emozioni, amori e coincidenze, legando ciò che sembra lontano. A questa metafora si ispira Il Filo, il nuovo singolo di Marco De Vita, disponibile dal 23 maggio su tutte le piattaforme digitali. Il brano è scritto insieme ad Alessandro Hellmann e prodotto in collaborazione con l’etichetta Artisti Online.
Il pezzo si distingue per un arrangiamento essenziale e raffinato, sospeso tra acustica ed elettronica, che lascia emergere la voce intensa di Marco. La struttura musicale si sviluppa come una preghiera laica, in cui si dà spazio al dubbio e alla vulnerabilità senza cercare facili risposte.
Nel testo si susseguono interrogativi esistenziali che toccano amore, dolore, destino e fede. “Che cos’è che ci muove? Che cos’è questo male fatto per il mio bene?”: domande che si ripetono come un mantra, portando l’ascoltatore dentro un viaggio intimo ma condivisibile.
Marco De Vita si conferma artista capace di fondere spiritualità e concretezza, restituendo in pochi minuti tutta la complessità emotiva dell’esperienza umana. Il Filo è una canzone che parla all’anima, con una delicatezza rara.
In un tempo che corre veloce, Il Filo invita ad ascoltare, fermarsi, riflettere. Perché forse il senso sta proprio lì, nel lasciarsi attraversare dalle domande.
