Aversa – Raffaele Andreozzi, talentuoso pasticcere di Aversa, celebra i due anni della sua pasticceria raccontandosi senza filtri. Tra cornetti, torte e creme profumate, emergono sacrifici, passioni e sogni realizzati passo dopo passo.
Un percorso fatto di cadute e rinascite
Quando gli chiediamo perché abbia deciso di raccontarsi proprio ora, Raffaele risponde con sincerità:
“Questi due anni sono stati un viaggio fatto di sacrifici, sogni, cadute e rinascite. Volevo che le persone vedessero chi c’è davvero dietro ogni torta e ogni cornetto: me, con le mie paure, le mie follie, le mie giornate da 48 ore che in realtà durano solo 24.”
La sua paura più grande? Non farcela. Ma ogni caduta diventa per lui una lezione: rialzarsi e continuare a inseguire la propria passione.
L’importanza della gavetta e delle esperienze all’estero
Raffaele ha costruito il suo talento lavorando con grandi pasticcieri e vivendo lontano dalla famiglia:
“Ho imparato disciplina, studio e ricerca. Non è stato facile, ma tutte quelle notti lunghe e quelle fatiche hanno fatto di me il pasticciere che sono oggi.”
Queste esperienze hanno affinato la sua tecnica e il suo approccio creativo, permettendogli di portare ad Aversa un livello di pasticceria unico.
Una giornata tipo tra farine e profumi di casa
La giornata di Raffaele comincia alle 4 del mattino e termina solo dopo aver curato ogni dettaglio dei dolci:
“Colazione veloce, poi subito impasti, viennoiserie, cornetti… e via fino alle torte. È fatica, certo. Ma è anche l’amore più grande che io abbia mai conosciuto. La pasticceria non è solo tecnica: è cuore, emozione, dedizione.”
Dietro ogni dolce c’è passione
Chi pensa che fare il pasticciere significhi solo mescolare ingredienti, si sbaglia di grosso:
“Dietro la perfezione di un dolce ci sono prove, errori, notti passate a reinventarmi. Io non mi arrendo mai. Creo sempre. E soprattutto, metto amore in ogni momento. Ogni dolce racconta qualcosa di me.”
Famiglia e amore: il sostegno di sempre
Per Raffaele la famiglia è fondamentale: genitori, fratello, sorella e amici sono il cuore della sua quotidianità. E l’amore è sbocciato proprio tra i profumi della pasticceria:
“Emilia è il mio punto fermo, la mia casa.”
Un sogno realizzato ad Aversa
Guardando a ciò che ha costruito, Raffaele si definisce con realismo e gratitudine:
“Non sono Cedric Grolet, non sono a Parigi o Londra. Sono ad Aversa. Non ho la fila infinita di clienti fuori dalla porta, ma ho clienti che tornano. Perché io non vendo torte, vendo sogni.”
Tre parole per descriversi
Irriverente, determinato e innamorato del mestiere: queste sono le parole che meglio raccontano Raffaele Andreozzi, un pasticcere che ha fatto del sacrificio e della passione la sua ricetta segreta.
Il messaggio di Raffaele
“Dietro ogni dolce che preparo c’è la mia storia, fatta di sacrifici e amore. Non mi arrendo mai e la mia più grande fortuna è fare ogni giorno quello che amo. Perché quando ami davvero ciò che fai, non ti sembra nemmeno di lavorare.”



