Pozzuoli – “Nessun danno a persone ed edifici dopo le puntuali verifiche effettuate dai tecnici del Comune e dalla Polizia municipale”: lo ha detto il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni al termine dello sciame sismico, che ieri sera alle ore 19,45 ha fatto registrare la scossa più forte (magnitudo 3.8) negli ultimi 39 anni. Il fine sciame è stato comunicato dall’Osservatorio Vesuviano alle ore 23,50.
“Nel corso della riunione in Comune, protrattasi fino a tarda notte con i responsabili locali della Protezione civile, i dirigenti dell’Ente e i vertici della Polizia municipale, non sono emerse criticità o danni a fronte delle poche segnalazioni di intervento ricevute. Pur comprendendo la preoccupazione dei cittadini – ha precisato il primo cittadino di Pozzuoli – invito ancora una volta la popolazione a mantenere la calma e affidarsi ai canali ufficiali di comunicazione. L’ Amministrazione sta prestando la massima attenzione alla mitigazione del rischio derivante dai fenomeni bradisismici. Sono costantemente in contatto con l’INGV e con Italo Giulivo, direttore generale dell’Ufficio di Protezione civile regionale, con il quale questo pomeriggio mi confronterò ulteriormente. Inoltre mercoledì prossimo sarò a Roma per incontrare il Ministro della Protezione civile Nello Musumeci, che ringrazio pubblicamente per la tempestività di accoglimento della mia richiesta di confronto: al Ministro chiederò l’emanazione di uno specifico provvedimento chepreveda importanti misure per fronteggiare adeguatamente i rischi derivanti dalfenomeno bradisismico, a partire dallo stanziamento di risorse per completarele verifiche e l’esecuzione di interventi strutturali sugli edifici e sulleinfrastrutture pubbliche e per agevolare i cittadini nelle attività dicontrollo e di adeguamento statico degli immobili di proprietà privata”.
Infine, dopo l’incontro al Ministero è già programmata una riunione in Città Metropolitana tra il sindaco di Napoli Manfredi e tutti i sindaci dei Comuni flegrei per un ulteriore esame della problematica e la scelta delle possibili iniziative comuni da adottare.