Carinaro – Sei anni e mezzo dopo l’incidente tragico che ha sconvolto la comunità di Carinaro, Maria Grazia De Chiara, ex assessore dell’amministrazione Dell’Aprovitola, rompe il silenzio e condivide la sua esperienza di essere stata coinvolta nelle indagini riguardanti la perdita della piccola Rosa di tre anni.
Maria Grazia De Chiara apre il suo racconto descrivendo il periodo difficile che ha vissuto dopo essere stata coinvolta nelle indagini riguardanti l’incidente dello scuolabus. La perdita di una vita innocente e l’accusa nei confronti del comune di Carinaro e degli assessori dell’epoca.
L’approvazione di una delibera in giunta per la proroga di un anno a tutti gli L.S.U in servizio presso il comune di Carinaro. Un atto che, nel contesto dell’incidente, è diventato oggetto di indagine Maria Grazia De Chiara sottolinea la terribile esperienza che ha condiviso con gli altri accusati. La lotta per dimostrare l’innocenza è stata lunga e stressante, ma la giustizia, dopo sei anni e mezzo, ha finalmente completato il suo corso.
In una nota inviata alla nostra redazione l’ex assessore dichiara: “L’8 Marzo 2016 e’ iniziato per me e l’amministrazione di cui facevo parte, un incubo. La nostra colpa quella di aver approvato in giunta una delibera per la proroga di un anno a tutti gli L.S.U, in servizio presso il comune di Carinaro.
Solo oggi e’ ,finalmente, arrivata la piena assoluzione “perche’ il fatto non sussiste”. Non scendo nei dettagli, ne’ indico il nome delle altre persone coinvolte, che hanno vissuto la mia stessa terrificante esperienza. E’ difficile raccontare quello che ti ha addolorato.
Voglio solo dire che dopo sei anni e mezzo la giustizia ha completato il suo corso e riconosciuto l’innocenza di tutti. Sono stata personalmente difesa dall’ avv. Ciro Iorio, giovane serio e professionale, che mi ha anche sostenuto psicologicamente. Un ottimo avvocato al quale mi sono completamente affidata, con la certezza che, da mio ex alunno, mi avrebbe difeso con grinta e determinazione. A lui e alla magistratura del tribunale di Napoli Nord un grazie enorme.”