Mondragone – L’associazione Mondragone Bene Comune dichiara: “Poche volte ci è capitato di avere tanti contatti da parte di chi ci segue come con il comunicato sulla Giornata della Memoria e sul Giorno del Ricordo.
E di registrare l’unanimità rispetto al nostro forte dissenso circa la sprovveduta sovrapposizione che l’Amministrazione Pacifico ha fatto delle due giornate: sovrapposizione da tutti ritenuta un pasticciaccio, sbagliata e pericolosa. Abbiamo anche ricevuto apprezzamenti per la segnalazione dei materiali ed anzi qualcuno si è spinto ad avanzare specifiche richieste per ricordare la Memoria della Shoah. Richiesta che l’AMBC cerca -nel suo piccolo- di soddisfare, nella convinzione che la Giornata della Memoria non si esaurisca con il 27 Gennaio. Due giovanissimi ci hanno chiesto di conoscere qualcosa di più sulle musiche di disperazione e coraggio nate all’interno dei campi di concentramento nazisti. Mentre si consumava l’Olocausto, infatti, i musicisti ebrei nei ghetti europei oppure richiusi nei campi davano note e parole al loro dramma. Segnaliamo, a tal proposito, musiche in yiddish, composte e cantate da Abraham Brun (1909-1998), prima nel ghetto di Lodz, in Polonia e poi nel campo di concentramento di Auschwitz. Sono canzoni che, al tempo stesso, invocano coraggio e danno voce alla disperazione e alla tristezza. Danno un’idea, vaga e lontana, di quei tempi bui (per tutta l’umanità) e delle tragiche sensazioni vissute dal popolo ebraico in quel dannato, tragico periodo del secolo scorso. Qui se ne possono ascoltare alcune:
https://www.youtube.com/watch?v=LIaWEub0Euo&feature=youtu.be; https://www.youtube.com/watch?v=8zGNFahi6cA&feature=youtu.b; https://www.youtube.com/watch?v=4kfykHudn5Q&feature=youtu.be; https://www.youtube.com/watch?v=VA8FVDEQ3bA&feature=yohttps://www.youtube.com/watch?v=U-1Ve96wP7U&feature=youtu.beutu.be.Qualche insegnante ed alcuni genitori ci hanno anche chiesto altre segnalazione didattiche. Per questo c’è l’imbarazzo della scelta. Noi segnaliamo i materiali messi a disposizione da Orizzonte Scuola: https://www.orizzontescuola.it/il-giorno-della-memoria-risorse-utili-per-attivita-didattiche-in-classe/. A tutti, infine, vogliamo segnalare queste splendide parole di Umberto Curi: “Vi sono due verbi per indicare il venir meno della memoria. Si tratta di termini apparentemente identici, e che invece alludono a situazioni diverse. Di-menticare, letteralmente, vuol dire far uscire dalla mente, gettar via qualcosa che faceva parte dei nostri pensieri, delle operazioni della nostra mente, per sostituirlo con qualche altra cosa. D’altra parte, s-cordare significa eliminare dal nostro cuore, cancellare dalla sede delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti. Nel primo caso, l’eclisse della memoria si caratterizza soprattutto dal punto di vista intellettuale; nel secondo caso, si tratta di qualcosa che è connesso al nostro universoaffettivo.
Per avere un senso compiuto, per non essere limitato ad una sola dimensione, il giorno della memoria dovrebbe essere qualcosa che coinvolge entrambi questi aspetti. Dovremmo non dimenticare e non scordare …”