Mondragone – Così AMBC: “Da tempo puntiamo il dito contro l’insensibilità e l’inerzia nei confronti della povertà educativa, forse il problema più grave per il nostro territorio.
Un’assoluta emergenza che anno dopo anno abbiamo documentato con dati alla mano, ma che non scalfisce particolarmente la nostra Comunità, né soprattutto coloro che ci governano o si candidano a farlo. Si, perché siamo stati educati ad una Politica che agisce anche se non ha ruoli o responsabilità di gestione. E lo fa con la protesta, la proposta e la denuncia, prendendo posizione, sporcandosi le mani e anche attirandosi -giocoforza- fastidi, odi e rancori (a volte più prossimi che provenienti da remoto).
Una Politica che può anche sbagliare, ma che esercita sempre l’impegno politico come dovere civico fatto di presenza costante e faticosa (come ha fatto l’AMBC in questi lunghi 5 anni) e non soltanto a ridosso delle tornate elettorali, magari schierandosi comodamente e per elitaria autodefinizione dalla parte dei puri, dei nuovi, degli immacolati, dei giovani, degli alternativi (e chi più ne ha, più ne metta), ma -in fondo in fondo- desiderosi di restare sempre e per sempre comoda minoranza morale. Noi, che non saremo mai tra “i dodicimila santi per ogni generazione” e che siamo stati e siamo pronti ad allearci anche con “il diavolo” e a mettere in conto di essere traditi (come è già accaduto, almeno in due circostanze) pur di tentare di cambiare almeno qualche cosa, possiamo per ora soltanto continuare a fare ciò che abbiamo fatto in questi anni (non potendo fare altro per scelta dei cittadini e per colpa di qualche tradimento). E continuare a fare proposte e a segnalare alternative e opportunità, ma anche a denunciare manchevolezze ed omissioni.
Come questa, che è soltanto l’ultima in ordine di tempo. A seguito della firma del decreto del Capo del Dipartimento per le politiche della famiglia in data 14.12.2021, sono stati pubblicati gli elenchi definitivi delle domande risultate ricevibili ai sensi dell’articolo 5 dell’Avviso pubblico per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali e educative di persone minorenni “Educare in Comune” – CUP J57C20000350001, e dunque ammesse a valutazione. Detti elenchi, suddivisi per aree di intervento (A – B -C), integrano quelli già pubblicati in data 21.06.2021. Progetti area di intervento A (CLICCA); Progetti area di intervento B (CLICCA);Progetti area di intervento C (CLICCA); IL DECRETO DEL DIPARTIMENTO PER LA FAMIGLIA. Non vi affannate a cercare in questi elenchi il nostro comune perché Mondragone non c’è. Ma di esempi di disattenzione, di omissioni e di perdite di opportunità se ne possono fare a centinaia. Dopo le nostre puntuali prese di posizione: https://www.contrastotv.it/mondragone-ambc-alla-ricerca-della-mensa-scolastica-perduta/, e una missiva di Resistenza Democratica, nei prossimi giorni -forse- potrebbe finalmente prendere il via anche a Mondragone la refezione scolastica (dopo ben 6 mesi dall’avvio dell’anno scolastico e a poco più di tre mesi dalla sua fine).
L’AMBC aveva anche accennato al biologico, ormai presente in tante mense scolastiche in Italia, ma quasi del tutto assente in Campania. Entro il 31 marzo 2022, le stazioni appaltanti e i soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica biologica dovranno avanzare le istanze per l’iscrizione nell’apposito elenco per il “Fondo mense scolastiche biologiche 2022” sulla piattaforma informatica disponibile sul sito istituzionale del Ministero al link: http://bandi.servizi.politicheagricole.it/mensescolastichebio/. Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha fornito chiarimenti in merito alla procedura di iscrizione da parte delle stazioni appaltanti e soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica biologica nella nota 4 febbraio 2022. Anche se già in campagna elettorale vogliamo agire per rendere la refezione scolastica un servizio di “normale amministrazione” e per “piegarlo” nel prossimo futuro verso il biologico e il Km zero? Anche a proposito del PNRR l’AMBC ha lanciato per tempo l’allarme e cercato di avanzare proposte organizzative: https://www.contrastotv.it/mondragone-ambc-il-pnrr-oltre-la-propaganda/. Il 28 febbraio sono scaduti il bando relativo ai beni confiscati e quello per asili, mense, palestre nelle scuole.
Dobbiamo sperare che non abbiamo “bucato” queste opportunità. Tuttavia, resta il fatto che ancora una volta la città, l’associazionismo e i cittadini siano stati tagliati del tutto fuori e privati di ogni informazione e possibilità di partecipazione: https://www.agenziacoesione.gov.it/opportunita-e-bandi/altre-opportunita-e-bandi/avviso-beni-confiscati-alle-mafie/; https://pnrr.istruzione.it/avvisi/. Intanto, dei buoni spesa e dei contributi per le utenze domestiche si continua a non sapere nulla. E così i soldi del Governo continuano a restare nelle casse comunali e a non essere restituiti ai cittadini. Tra coloro che si candidano per cambiare la Città non è possibile una convergenza minima almeno per cambiare questo stato di cose e per far arrivare finalmente questi soldi alle tante famiglie ed imprese in difficoltà? Tra le tante parole spese su chi si è e su cosa si vorrà fare non è forse anche il caso di dire qualcosa su questa vera e propria “vergognosa schifezza” che si sta consumando qui ed ora? Anche chiamando- per esempio- in causa il Prefetto e i Ministeri che hanno dato i soldi, come hanno già fatto l’AMBC e i 5Stelle.
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