Mondragone, AMBC: “L’AMBC non ha preso alcun abbaglio: nel 2020 per i rifiuti abbiamo speso quasi 17milioni di €”

Mondragone – Così AMBC: “Rispondendo alle sollecitazioni de “Il Mattino” di Caserta sui costi del servizio rifiuti sostenuti nell’anno 2020, il Sindaco Virgilio Pacifico ha parlato di un errore dell’AMBC nella lettura dei dati, specificando che probabilmente sono stati da noi sommati il costo di 5 anni della sola componente della raccolta o i consuntivi di più anni. L’errore è sempre possibile, ovviamente, soprattutto per chi come noi “sa di non sapere”. Ma in questo caso è il Sindaco a sbagliare e di grosso: nel 2020 abbiamo speso per i rifiuti – come avevamo scritto nel nostro comunicato- effettivamente € 16.909.306 (€ 574,29 pro capite). È certificato ed è assolutamente incontrovertibile. Altro che abbaglio! Ogni anno, infatti, tutti i Comuni inviano i propri bilanci alla Ragioneria Generale dello Stato e quest’ultima li mette a disposizione di tutti nella Banca dati amministrazioni pubbliche (Bdap).

Basta andare in https://openbdap.mef.gov.it/it/FET/Analizza e scoprire che abbiamo -purtroppo- ragione. Il bilancio di cassa, ovvero le spese che il Comune ha effettivamente pagato nel corso del 2020 (indipendentemente dall’anno in cui sono nati i debiti), riporta a consuntivo per quanto riguarda i rifiuti proprio una spesa di € 16.909.306. Quindi, tutte le domande su cosa e chi abbiamo pagato nel 2020 relativamente ai rifiuti e con quali soldi restano totalmente in piedi: Cosa c’è in quella cifra? Come è stato possibile sostenerla? Con quali soldi? E attraverso quali procedure?  Non dimentichiamo che non si possono pagare debiti con altri debiti e che nel 2020 eravamo in piena crisi pandemica e alle prese con i gravissimi problemi sociali ed economici di tante famiglie e imprese. E non scordiamoci neppure che proprio noi dell’AMBC avevamo lanciato l’allarme temendo le manovre di qualche eterno “maneggione” per usare la pandemia e lo “stato d’eccezione” per cercare di mettere una pezza allo sfascio ventennale di un bilancio palesemente deficitario, se non addirittura in dissesto. Vogliamo sperare che -anche grazie ai corrispondenti locali de “Il Mattino” -il Sindaco Pacifico risponda alle nostre domande, informando l’intera città e facendo luce su una spesa abnorme.

Capire cosa abbiamo pagato e perché lo abbiamo fatto nel 2020 e con quali soldi (tolti, per esempio, a quali politiche o a quali servizi) potrebbe aiutarci a fare un po’ di chiarezza sulla gestione del bilancio, su tutta la gestione della monnezza ed anche a capire i costi del servizio stimati per il 2021 e le scelte sulla TARI fatte di recente da Pacifico. Scelte che noi continuiamo a ritenere sbagliate ed illegittime (ma dell’autorizzazione dell’ARERA -a proposito dell’aumento della TARI- si sa qualcosa?). E potrebbe contribuire anche a sgombrare il campo dalle preoccupazioni che l’Amministrazione Pacifico stia di recente cercando in qualche modo di “avvelenare i pozzi”. Preoccupazioni che si giustificano – per esempio – di fronte all’illegittima (e assolutamente inopportuna) nuova convenzione-capestro con il Consorzio Idrico approvata dalla sola maggioranza consiliare qualche giorno fa. Abbiamo denunciato in lungo e in largo l’opacità del nostro bilancio, lasciato per troppi anni nelle solite mani di una burocrazia incapace, pasticciona e prona.

E abbiamo stigmatizzato l’assurda decisione della coppia Zannini-Pacifico di non nominare nel 2017 un assessore al bilancio competente. Il bilancio è il documento più importante del Comune ed ha un valore enorme perché descrive le risorse finanziarie che l’Ente ha a disposizione, indica da dove provengono e come l’Amministrazione comunale decide di impiegarle per il bene della Comunità. Leggerlo e comprenderlo, quindi, dovrebbe permettere di offrire a tutti la necessaria consapevolezza di come viene gestita la Città e delle scelte compiute da coloro che i cittadini hanno votato. Ma da noi si fa di tutto per tenere il bilancio “al riparo dagli occhi indiscreti dei cittadini” e per non farlo conoscere né capire. Aveva ragione Paul Valéry a sostenere che “la politica è l’arte di impedire alla gente di impicciarsi di ciò che la riguarda”.

E di sicuro lo è la politica di questi signori e di queste signore. È soltanto da un bilancio partecipato e spiegato ai cittadini che si potrà invece alimentare la speranza di qualche cambiamento. Una “chiosa” finale a proposito dell’ex Segretaria comunale di Mondragone. Eravamo rimasti alle eccelse competenze in materia di welfare e di ricerca sociale che le avevano permesso- mentre faceva la Segretaria comunale a Mondragone- di ricevere un incarico da IFEL lautamente retribuito. Ci sfuggivano le sue competenze anche in materia energetica e, in particolare, sul nucleare e sullo smantellamento di vecchie centrali, che le hanno permesso -come informa CasertaCE- il recente incarico da parte del presidente della provincia di Caserta. Perdere una così è stato un colpo ferale che difficilmente la nostra Città riuscirà ad assorbire”.

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