Mondragone – Cos’ l’AMBC: “1. Avevamo -come sempre da soli- evidenziato che l’intitolazione della nuova sede della Polizia locale di via Duca degli Abruzzi (quella scippata alla scuola) era stata effettuata illegittimamente e avevamo chiesto al Prefetto di intervenire: https://www.contrastotv.it/mondragone-ambc-chi-prima-si-alza-comanda/.
Pochi giorni fa passando davanti al nuovo Comando (nel cui cielo continuano ad ammassarsi nubi scure e tempestose) abbiamo notato che la targa apposta (su ordine di Bonuglia?) è stata rimossa. Si è rotta o è stata la Prefettura a chiedere la sua rimozione in assenza della corretta procedura che la legge stabilisce per le intitolazioni? Ah, saperlo, saperlo! 2.Volevamo invitare il nuovo Assessore all’Ambiente a Ecomondo 2021, l’evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa, che si svolgerà presso il Quartiere Fieristico di Rimini dal 26 al 29 ottobre prossimi https://www.ecomondo.com/.
E semmai segnalargli anche la presenza -al seguito dell’azienda per la quale lavora- del nostro carissimo amico Gianfranco Taglialatela, che da anni si occupa -con competenza- di tecnologia applicata ai servizi ecologici e al settore dei rifiuti (e non solo), il quale avrebbe potuto magari fargli da “guida” oppure dargli appuntamento agli Stati Generali della Green Economy che ci saranno il 26 e 27 ottobre sempre all’interno di Ecomondo: https://www.statigenerali.org/partecipa/. Ma il nuovo atteso assessore inspiegabilmente tarda ad arrivare, allungando la lista degli assessori che non ci sono (bilancio, servizi sociali e ambiente). Perché? Perché nessuno vuole essere accomunato ad un’amministrazione fallita? Ah, saperlo, saperlo! 3.Come avevamo facilmente previsto la gestione provvisoria (per un anno) del Palazzetto dello Sport (più una palestra scolastica), abbondantemente scaduta, è stata prorogata allo stesso soggetto per un altro anno ancora. Perché? Perché per un intero anno non sono stati predisposti gli atti per arrivare ad un affidamento (di questo come di altri impianti e beni comunali) attraverso una procedura ad evidenza pubblica in grado di permettere a tutti gli interessati di proporsi e all’Ente di valutare la proposta più vantaggiosa?
Ricordiamoci che continuiamo a pagare con i nostri soldi la sorveglianza della struttura. Agli amici della minoranza consiliare di Giovanni Schiappa ed Achille Cennami e ai compagni dell’opposizione extra-consiliare di Resistenza Democratica chiediamo di segnalare la questione alla Procura della Corte dei conti. Aggiungendosi alla nostra denuncia. Non possiamo più tollerare che Beni Comuni vengano “scippati” ai cittadini e affidati discrezionalmente, andando ad allungare l’enorme lista di abusi e favoritismi di questa amministrazione. 4.Di fronte all’ennesimo episodio delinquenziale che si è consumato in città il leader del centrodestra Giovanni Schiappa ha esortato la maggioranza di Pacifico (assente su questo come su qualsiasi altro problema che affligge la città) a convocare una seduta monotematica del Consiglio comunale. Il welfare è l’altra faccia della sicurezza e senza politiche sociali inclusive (questa “fallita” Amministrazione neppure i circa 400mila € per i buoni pasti ricevuti dal Governo è stata ancora in grado di consegnare agli aventi diritto e bisogno) c’è il rischio di un aumento esponenziale dei conflitti e di un pericoloso allargamento delle aree del disagio e delle povertà, le quali possono facilmente alimentare episodi di criminalità e delinquenza, anche minorile.
Aderiamo perciò alla richiesta del leader del centrodestra Giovanni Schiappa di un Consiglio comunale monotematico dedicato alla sicurezza urbana, nel quale parlare di legalità, di criminalità organizzata, di polizia locale, di immigrazione, di beni confiscati alle mafie, di povertà e di politiche sociali, di lavoro e sfruttamento, di sicurezza integrata. Pur temendo che ancora una volta, come è successo all’inizio della consiliatura e lungo l’arco di oltre quattro anni, un tale appello alla collaborazione nell’interesse della città possa cadere nel vuoto di un’amministrazione ormai al capolinea e abbandonata anche dai suoi stessi mentori. Un accenno finale alle ultime elezioni amministrative. Avevamo per tempo posto l’accento sulla pericolosità di un “certo civismo” cinico e clientelare (o addirittura di liste-famiglia), senza storia, senza valori etico-morali, senza visione e senza ideali, che agisce “dentro” le coalizioni (di centrodestra e di centrosinistra, anche passando senza alcun problema dal centrodestra al centrosinistra e viceversa) ma “contro” i partiti, per prosciugarli e al sol fine di rafforzare il “feudo” del “capo supremo regionale” con la sua scala discendente di valvassori e valvassini: https://www.contrastotv.it/mondragone-ambc-lurgente-necessita-di-rimettere-in-campo-i-partiti-a-tutti-i-livelli/. Ebbene, le ultime elezioni hanno acclarato nei nostri territori tale deriva e qualcuno inizia finalmente ad aprire gli occhi. Fermiamolo/i, prima che sia troppo tardi!”:
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