Aversa – In vista della quinta domenica di Quaresima, Mons. Angelo Spinillo ha sottolineato l’importanza di percorrere il cammino spirituale con una “visione” che consenta di abbandonare le ombre del passato e proiettarsi verso un futuro di speranza.
Mons. Spinillo ha richiamato il passo del profeta Isaia, che parla di una strada aperta nel mare, simbolo di instabilità e difficoltà, come metafora del cammino di liberazione del popolo di Dio. Il vescovo ha spiegato: “Il Signore offre una via sicura, un sentiero che consente di uscire dalla schiavitù del peccato e dell’egoismo, conducendo verso la Terra Promessa e una dimensione di vita nuova”, invitando a riflettere sulla possibilità di un futuro di speranza lontano dal peso del passato.
La meditazione è proseguita con un richiamo al Vangelo di Giovanni, che racconta l’episodio dell’adultera condannata a morte per lapidazione. Mons. Spinillo ha evidenziato come, in questa vicenda, emerga il paradosso di un puritanesimo superficiale, che cerca di condannare ciò di cui è stesso intriso. Gesù, accogliendo la donna, non solo la libera dalla condanna ma la invita a vivere una vita nuova, senza più essere intrappolata dalla colpa.