Rigopiano, la Cassazione ordina nuovo processo d’appello

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Primo Piano – Il 18 gennaio 2017, una valanga travolse l’hotel Rigopiano, causando la morte di 29 persone tra ospiti e personale. Il disastro scatenò un’inchiesta che mise in evidenza presunte negligenze nella gestione dell’emergenza e nella pianificazione della sicurezza dell’area.

A sette anni dalla tragedia dell’hotel Rigopiano di Farindola, la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza che segna un nuovo capitolo giudiziario per uno dei disastri più drammatici nella storia recente italiana.

Sono invece diventate definitive le condanne a 1 anno e 8 mesi per Francesco Provolo, all’epoca prefetto di Pescara e per l’ex titolare del resort. Provolo è stato ritenuto colpevole di omissione di atti d’ufficio e falso ideologico, accuse legate alla mancata gestione delle criticità che precedettero il disastro.

Il nuovo processo d’appello stabilirà il destino giudiziario degli altri imputati, mentre la decisione sui risarcimenti a favore delle parti civili è stata rimandata all’esito del giudizio di rinvio. Le motivazioni della sentenza della Cassazione saranno pubblicate nei prossimi mesi, fornendo ulteriori dettagli sulle ragioni della decisione.