Sant’Arpino – I sottoscritti Ernesto Di Mattia, Speranza Belardo, Ernesto Di Serio, Loredana Di Monte, Gennaro Capasso, Ivana Tinto, Gaetano Lavino, Giovanni D’Errico, Giovanni Maisto, Matilde Dell’Aversana, Luigi Mondo, a valle di una attenta riflessione politica ed amministrativa in merito al percorso intrapreso dal gruppo consiliare di maggioranza in attuazione del programma elettorale della lista di “Risorgimento Atellano”, prendono atto che le azioni poste in essere dal consigliere di maggioranza Domenico Cammisa, da oltre un anno a questa parte, e da ultimo con il Consiglio Comunale dello scorso 26 luglio, si pongono in una direzione diametralmente opposta rispetto alle linee programmatiche dell’amministrazione comunale.
Fatta salva l’importanza del confronto democratico, in presenza di una diversità di vedute su ciascun tema, confronto che deve avvenire nelle sedi opportune a disposizione del gruppo di maggioranza dove fare sintesi, è inaccettabile arrivare a disattendere gli stessi punti del programma elettorale sottoscritto.
Difatti, diversi sono gli episodi in cui in sede di Consiglio Comunale, è venuto meno l’apporto dello stesso consigliere in occasione della trattazione di argomenti strategici per l’attuazione del programma elettorale, talvolta assentandosi in consiglio, altre volte allontanandosi dall’aula in modo sistematico su determinati argomenti, o addirittura, votando contro proposte di deliberazione in consiglio, e da ultimo non pretendo parte alla votazione del Bilancio di previsione 2023/2025, per poi entrare in aula solo per “interpellare” la sua stessa maggioranza su temi già oggetto di ampia e costante discussione nelle sedi deputate, che saranno, tra l’altro, oggetto di appositi Consigli Comunali aperti.
In particolare, nel corso della seduta di consiglio comunale del 26 luglio u.s., il Consigliere Comunale Domenico Cammisa è risultato assente al primo punto all’ordine del giorno, che trattava l’approvazione del Bilancio di previsione 2023/2025, documento programmatico fondamentale per la vita amministrativa del paese, presentandosi in aula dopo la chiusura della votazione di tale documento strategico, al solo fine di interpellare il Sindaco e la maggioranza consiliare di cui lo stesso fa parte, su argomenti già oggetto di profondo confronto e riflessione sia all’interno del gruppo consiliare di maggioranza, che all’interno della comunità di Risorgimento Atellano, ovvero i luoghi preposti al confronto democratico interno alla maggioranza, dove fare sintesi.
È d’uopo ricordare inoltre, che nel corso del Consiglio comunale del 5 luglio scorso, il Consigliere Comunale Cammisa, dopo aver preannunciato all’inizio della seduta le due interpellanze indirizzate al Sindaco ed alla propria maggioranza consiliare, poi protocollate in data 7 luglio c.a., ha assunto una posizione che di fatto è andata oltre l’astensione da parte dell’attuale opposizione consiliare, votando contro la delibera di approvazione del documento unico di programmazione (DUP) 2023/2025, documento indispensabile per la corretta approvazione del Bilancio di previsione dell’Ente, e che nella Sezione operativa contiene la programmazione dei fabbisogni del personale, quale parte integrante e necessaria, di tal guisa facendo venir meno il proprio sostegno in consiglio comunale su uno dei punti fondamentali del programma elettorale di “Risorgimento Atellano”, opponendosi di fatto a quella “azione per il potenziamento della macchina comunale”, attraverso l’assunzione di nuovo personale e la messa in valore del personale dipendente.
Nell’ambito della stessa seduta, il Consigliere Cammisa dopo la votazione contraria al DUP ha abbandonato la seduta di consiglio non partecipando alla discussione e mancando all’approvazione di due importanti regolamenti, già vagliati in sede di commissione consiliare, ovvero: il regolamento per il funzionamento dell’asilo nido comunale ed il regolamento per l’istituzione e la disciplina del servizio di volontariato denominato “Nonno Vigile”, facendo venir meno il proprio voto ad un altro punto fondamentale del programma elettorale di “Risorgimento Atellano”, ovvero quello di “incoraggiare in ogni modo forme di volontariato e di cittadinanza attiva”.
Anche nella seduta precedente del 31 maggio u.s., dopo i primi tre punti all’ordine del giorno, il consigliere Cammisa ha abbandonato la seduta di consiglio comunale, mancando all’approvazione di ben quattro punti all’ordine del giorno, tra cui altri due regolamenti: il nuovo regolamento per il gruppo comunale protezione civile e quello per la disciplina della videosorveglianza sul territorio comunale. Anche in questo caso il consigliere è quindi mancato ad un altro punto del programma elettorale, ovvero quello “di realizzazione di un programma di sorveglianza sul territorio”.
Inoltre, la sua assenza al punto avente ad oggetto il nuovo accordo di programma con i comuni di Sant’Arpino, Succivo e Orta di Atella e la Direzione Regionale Musei Campania per la valorizzazione dell’ex municipio l’ex Municipio di Atella di Napoli con il trasferimento del Museo Archeologico Atellano, ha fatto venir meno il suo impegno su un altro punto determinante del programma elettorale, ovvero quello per il quale, “l’ex Municipio di Atella di Napoli e l’ex vasca Castellone debbono essere al centro delle nostre attenzioni”, nonché quello di “rilanciare una grande idea culturale e artistica di Atella e della sua tradizione”.
Ancora, la sua assenza al punto all’odg sulla costituzione di un distretto diffuso del commercio tra i comuni di Sant’Arpino, Succivo e Cesa, quale strumento per rilanciare le attività artigianali e commerciali chiamate a fare sistema per il reperimento di nuove forme di finanziamento, ha determinato ancora una volta il venir meno del suo impegno su un altro punto del programma elettorale di “Risorgimento Atellano” concernente la “nuova apertura ai rapporti con i Comuni atellani”.
Il consigliere è poi rientrato in aula per la discussione dell’interpellanza presentata dal gruppo consiliare di minoranza “Gruppo Misto” sulla questione dell’Acquedotti Scpa, palesando quindi il suo completo disinteresse nei confronti di tutti gli altri precedenti punti all’odg, seppure facenti parte del programma elettorale sottoscritto.
Ultimo, ma non per importanza, nel novero delle suoi mancati impegni con il programma elettorale e con la cittadinanza, vi è stato il suo mancato appuntamento con la Storia, ovvero la sua mancata partecipazione al consiglio comunale monotematico per l’approvazione dello strumento cardine per lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio, quale il Piano Urbanistico Comunale, propedeutico anche all’ottenimento dei finanziamenti PNRR, così come previsto a chiare lettere dal programma elettorale di “Risorgimento Atellano”. Tale assenza, ingiustificata anche alla luce delle numerose riunioni sul tema, sia di maggioranza, che all’interno della comunità di Risorgimento, oltre che in seno alle Commissioni Consiliari convocate dallo stesso Cammisa in qualità di Presidente della Commissione “Urbanistica e lavori pubblici”, è andata a minare l’approvazione dello strumento urbanistico, aggravando la già complessa e delicata votazione dello stesso, prevista per stralci di piano.
L’assunzione di tutte queste posizioni in totale controtendenza rispetto all’attuazione del programma elettorale, oltre che, l’atteggiamento irriguardoso nei confronti dell’intero Consiglio Comunale, come stigmatizzato anche dagli stessi consiglieri di minoranza, assunto nell’ultima seduta di consiglio del 26 luglio, ha determinato il venir meno del rapporto di fiducia e comunanza con i consiglieri comunali di Risorgimento Atellano, che, in maniera responsabile hanno votato una serie di atti fondamentali per la vita amministrativa del paese, in coerenza con quanto dettato dal programma elettorale e nel rispetto degli impegni assunti con la cittadinanza che ha riposto fiducia in questa compagine di governo.
Pertanto, i sottoscritti consiglieri di maggioranza, unitamente al Sindaco, nel ritenere tali atteggiamenti gravi ed inaccettabili, nonché privi di qualsiasi coerenza politica, prendono atto che oggettivamente il consigliere Cammisa si è posto in opposizione all’intero gruppo consiliare di maggioranza, tradendo l’impegno assunto e disattendendo completamente tutti i punti del programma elettorale sottoscritti e fino ad ora raggiunti.