Sassari – Da diverse settimane, con attività di ricerca informativa nel territorio e web monitoring(che consiste nel ricercare notizie su siti internet e piattaforme social), le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Sassari stavano raccogliendo e analizzando dati e notizie circa l’organizzazione di eventi di intrattenimento a pagamento completamente abusivi durante le notti estive in Costa Smeralda.
La formula, diretta ad un pubblico fatto di giovani e giovanissimi, è quella, oggi sempre più comune, dell’evento organizzato via social, in luoghi isolati che i ragazzi raggiungono e frequentano grazie al passa parola e al tam-tam delle app di comunicazione istantanea.
Al loro arrivo, in piena notte tra l’una e le due del 19 agosto, i Finanzieri del Gruppo Olbia si sono trovati davanti ad un super evento. Un’ampia area parcheggio già piena di auto di lusso e di grossa cilindrata allestita su di un fondo agricolo ed un via vai di furgoni NCC intenti ad accompagnare centinaia di ragazzi pronti a mettersi in fila per entrare nella lussuosa villa con piscina dove la musica era già a tutto volume.
Per accedere alla festa vip, pubblicizzata su noti siti di eventi, ticket da 50 euro per le donne e 100 euro per gli uomini con pagamento sia cash, sia elettronico con POS.
Ma la discoteca era del tutto abusiva, nessuna comunicazione, nessuna autorizzazione e nessun rispetto delle norme sulla incolumità dei partecipanti e del personale. Oltre ai parcheggiatori, infatti, sono stati identificati addetti alla sicurezza, cassieri, baristi e dj.
Per l’organizzatore, un ragazzo romano di 27 anni, titolare di una società con domicilio fiscale nel comasco, si trattava di una semplice festicciola tra amici che contribuiscono al pagamento del beverage e senza alcuno scopo di lucro.
Le giustificazioni fornite non sono state ritenute fondate dagli investigatori, che hanno invece constatato la celebrazione di un pubblico evento totalmente abusivo.
Durante l’intervento le Fiamme Gialle hanno rinvenuto anche agende manoscritte contenenti dati relativi all’evento in corso e ad altre “feste” già svoltesi, oltre a una importante somma di denaro in contanti confezionata in mazzette in plastica trasparente sottovuoto e nascosta in una pattumiera, circa 40 mila euro in banconote da 50, 100, 200 e 500 euro.
Così, il ventisettenne ritenuto l’organizzatore dell’evento, è stato denunciato al Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania per le valutazioni di sua competenza in ordine all’ipotesi di cui all’art. 681 c.p.
La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania con la precisazione che, allo stato, la posizione della persona indagata si riferisce esclusivamente alla fase delle indagini, fatto salvo il giudizio di merito.