Sicurezza sul lavoro: 15 Morti nel 2024, sindacati chiedono più ispettori e controlli

Primo Piano –  I sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil si sono ritrovati oggi all’ex Molino Cordero di Fossano, luogo simbolo di una delle tragedie sul lavoro più gravi della recente storia italiana, per celebrare la Festa dei Lavoratori e rilanciare l’allarme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

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Il 16 luglio 2007, cinque operai persero la vita nell’esplosione di un silos e nel successivo incendio. La tragedia avvenne pochi mesi prima del disastro alla Thyssenkrupp di Torino, e oggi un memoriale ne conserva il ricordo. L’impianto industriale è stato demolito e al suo posto sorge ora un supermercato.

Secondo i dati diffusi dai sindacati, nel 2024 si sono registrati 15 infortuni mortali sul lavoro nella provincia di Cuneo. Le categorie più esposte al rischio sono i lavoratori stranieri, i giovani sotto i 30 anni e gli over 60. Il settore agricolo, nonostante un leggero calo degli incidenti complessivi, continua a essere quello più letale: rappresenta l’11% degli infortuni ma il 73% delle morti sul lavoro.

Cgil, Cisl e Uil hanno denunciato la grave carenza di controlli: solo 14 ispettori del lavoro sono attivi su tutto il territorio provinciale. I sindacati chiedono un rafforzamento immediato dell’organico, almeno triplicandolo, per garantire un’azione di vigilanza efficace e prevenire nuove tragedie.