Tragedia sul lavoro, la Cisal: “Bisogna fermare la strage”

Caserta – La drammatica contabilità dei morti sul lavoro ha registrato ieri sera la ventitreesima vittima del 2024. A perdere la vita è stato un giovane napoletano in forza ad un’industria metalmeccanica di San Marco Evangelista in provincia di Caserta, che ha perso la vita schiacciato da un macchinario. “Una tragedia” si legge in una nota congiunta diramata dal Segretario generale della Cisal Caserta Ferdinando Palumbo e dal Segretario provinciale della Cisal Metalmeccanici Mauro Naddei, che rimanda alle parole dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella il quale lo scorso settembre tenne a precisare che quello che stiamo facendo non è abbastanza per garantire la sicurezza sul lavoro.

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Ciò che si deve diffondere” fanno sapere da Via Unità Italiana “è una cultura della sicurezza che attraverso una seria formazione sappia raggiungere lavoratori e datori di lavoro. Bisogna fermare questa strage; la sola idea che non si faccia ritorno a casa dopo una giornata di lavoro ci lascia sgomenti ed arrabbiati. Alla famiglia ed ai colleghi il nostro abbraccio e le più sentite condoglianze”.