Caserta – È certamente meritorio il riproporre all’attenzione degli studiosi e degli appassionati dei testi di buona utilità, specialmente quelli che sono fondamentali per la ricerca storica e storiografica.
È il caso del Catalogo della Biblioteca Topografica del Museo Campano di Angelo Broccoli, riportato all’attenzione già un trentennio fa, dallo studioso Gaetano Andrisani di Marcianise. Anzitutto bisogna dire che Angelo Broccoli fu una personalità di primo piano nel mondo culturale e politico di Terra di Lavoro, nella seconda metà dell’Ottocento e nel primo quarto del Novecento. Lo rivediamo nel dettagliato ed accorto profilo che ne disegna Andrisani nel primo capitolo del suo volume, che porta per titolo: “Marcianise e Gaeta nel Catalogo di Broccoli” e del quale illustra i contenuti e l’importanza, per ragioni di autentico livello culturale. Un pregevole lavoro che ci spiega cosa significa e quanto giovi lo studio della rappresentanza parlamentare nella storia dell’antica Terra di Lavoro.
L’ Autore, che tra l’altro ci ha dato in altri suoi volumi, preziosissimi contributi sulla conoscenza delle figure e delle attività di importanti personalità italiane, come quelli su Giuseppe Buonomo di Gaeta, Vincenzo Simoncelli di Sora e di Gaetano Elia della Croce, tre deputati illustri nati nella nostra provincia, in cui l’assetto territoriale e storico, supera di molto i confini di quello attuale.
Il discorso sul Broccoli politico è quanto mai interessante: deputato del collegio di Teano per diverse legislature, lavora con un impegno per la comunità casertana a livello romano, e consigliere provinciale e dispiega la sua attività politico amministrativa con saggezza a favore della popolazione rappresentata.
Ne sono prova gli interventi che svolge alla Camera dei deputati, descritti minuziosamente dall’Autore nella sua ottima ricerca storiografica. Ma è fondamentale per la cultura di Terra di Lavoro, quanto Angelo Broccoli fa come autentico operatore culturale e come direttore dell’Archivio Storico Campano, nonché come autore di svariati saggi di buona sostanza.
Fu anche responsabile per lungo tempo, dopo la morte del mai giustamente celebrato canonico Gabriele Jannelli, del Museo Campano di Capua e della biblioteca annessa. Ed è proprio nel Catalogo di questa biblioteca, che, Andrisani trae il motivo per il suo dotto volume; un’occasione per tutti noi di conoscere il personaggio Broccoli al fine di farci rendere conto sul serio, del valore degli studi che questi avi generosi hanno lasciato ai posteri. La via giusta per riscoprire le nostre radici e la storia dei nostri municipi. Il suo fu sicuramente un contributo archivistico insostituibile, tanto da renderlo una delle figure più illustri della cultura campana.
La pubblicazione, è una fatica di grande valore culturale, la quale costituisce un esempio concreto di sana metodologia storiografica e si pone come punto di riferimento essenziale, per la corretta conoscenza della Biblioteca Topografica del Museo Campano, un’ altra delle tante risorse di autentica cultura della nostra antica e gloriosa provincia.