Riparte la rassegna letteraria “LIBeRI – Che cosa possono le parole?”organizzata da Rain associazione LGBT casertana

Caserta – Riparte la rassegna letteraria organizzata dall’associazione LGBT (Lesbiche, gay, bisex e trans) casertana “Rain” il 4 marzo,  un modo per ascoltare, dibattere e bere un drink  alle ore 19 da Coffea in via San Carlo 48, Caserta.

Parteciperanno all’incontro l’autore Antonio Mocciola, l’editore Moreno Casciello, il presidente Enzo Genovese. Modera Vincenzo Restivo, scrittore. Come ogni attività Rain sarà possibile informarsi sull’associazione, iscriversi alla stessa e in vista del Caserta Campania Pride 2016 effettuare una donazione.

 IL ROMANZO
Alberto e Silvana crescono a Napoli negli anni 50, vicini di casa e legati a doppio filo nella vita e nell’affetto, con la benedizione delle famiglie, fino all’inevitabile matrimonio e alla nascita di due bambini. Ma l’inquietudine di Alberto nasce da un pensiero segreto, che esplode nella maturità e prende vita nel momento della morte dell’amata (e castrante) madre: Alberto è attratto dagli uomini. Dopo avere vissuto per anni una doppia vita esaltante e tormentata nello stesso tempo, Alberto decide di scrivere una lettera a Silvana, confessandole la propria omosessualità ed il desiderio di fuga, per non sprecare ancora gli anni che restano. Sarà lo stesso alberto a presentare alla moglie l’uomo che ne prenderà il posto nella casa e nel cuore. Gli anni di auto-esilio termineranno quando Alberto, a causa di un grave incidente, sarà operato e salvato proprio dal figlio, nel frattempo divenuto stimato chirurgo, e che darà il via alla riconciliazione con la famiglia intera, a dimostrare la possibilità di un’altra idea di nucleo familiare, meno tradizionale. L’amaranto, nella tradizione greca, è l’unico fiore a non appassire mai.

L’AUTORE
Nato a Napoli nel 1973, collabora con il magazine meridionalista “Il Brigante”, ricoprendo il ruolo di capo-redattore. Giornalista pubblicista, si interessa principalmente di musica e spettacolo.  Conduttore e autore radiotelevisivo, cura e firma i booklet dei cd di Giuni Russo “The complete collection” e “Cercati in me”, nonché del dvd di Franco Battiato, “La sua figura”, dedicato alla cantante, e che contiene il monologo teatrale scritto dallo stesso Mocciola con M.A Sisini e portato in scena da Piera Degli Esposti a Torino al Festival Internazionale del Cinema Tglff. Esordisce nel panorama letterario pubblicando la raccolta di racconti “Quattordici tracce di amore disperso”, che vince la rassegna “La Libreria degli Inediti”. Nel 2008 pubblica “La sottrazione”, naturale prosecuzione del lavoro precedente. Nel 2010 pubblica “Le vie nascoste”, viaggio tra i borghi scomparsi d’Italia, che in pochi mesi “sfonda” il tetto delle tremila copie e appare su tutti i più importanti media nazionali diventando un piccolo “caso editoriale” ed inaugurando la moda del “necroturismo”, ovvero il viaggio nelle ghost-town del ‘900. Nel 2013 torna alla narrativa, pubblicando la raccolta “Latte di iena”. Nel 2014 diventa vice-direttore del magazine “Corriere spettacolo”. A fine anno esce “Le belle addormentate”, un altro viaggio nell’Italia dimenticata, per la Betelgeuse editore. Il libro, in pochi mesi, raggiunge la vetta della classifica dei libri di viaggio più venduti su Amazon. Nel 2015, con Gianmarco Cesario, scrive lo spettacolo teatrale “Gli amici se ne vanno”, sulla vita di Umberto Bindi, interpretato da Massimo Masiello. Nello stesso anno é tra gli autori del libro “Caro Misantropo”, scritti e saggi su Manlio Sgalambro (copertina di Franco Battiato, La scuola di Pitagora editrice). Nel 2016 mette in scena “Sottozero – morte e rinascita di un uomo in gabbia”, spettacolo teatrale scritto con Sandro Dionisio e Pietro Ioia e interpretato da quest’ultimo con Ivan Boragine.

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