Carinaro, il PD risponde a Barbato: “Insieme per Carinaro non è secondo a nessuno”

Carinaro – Il PD di Carinaro in una nota inviata alla nostra redazione dichiara: “Con l’apertura della campagna elettorale, ci permettiamo di dare un consiglio al candidato sindaco della lista “ Insieme per Carinaro ”: scelga un difensore migliore di Giuseppe Barbato; il quale, in circa vent’anni di presenza in Consiglio comunale, non ha imparato neanche la differenza tra le comunicazioni al Consiglio ed un interpellanza consiliare.

Lei, dott. Affinito, è un avversario politico, ma comunque un professionista stimato, scelga meglio, ne va della sua immagine! E veniamo ai fatti. A prescindere che, cinque anni fa, il raggruppamento “ Amici di Salvini ” non esisteva a Carinaro; Peppino Barbato non comprende – ma non è colpa sua, questi sono i suoi limiti – la differenza tra il fatto che un elettore, singolarmente preso, possa esprimere la propria preferenza in favore di qualche candidato (amico o parente che sia) e l’alleanza elettorale, stipulata con un gruppo politico che, fino a qualche mese fa, a livello nazionale, esprimeva giudizi offensivi nei confronti dei cittadini meridionali, inneggiava alla secessione e che, oggi , il proprio leader nazionale manifesta proposito per niente rispettosi per i principi democratici e per i diritti umani.

Visto, poi, che Peppino Barbato si è appassionato alla genealogia – evidentemente sta cercando un hobby, considerato che suoi amici non gli hanno permesso di candidarsi a sindaco – vorremmo fargli notare che, in fatto di individuazione di figli e nipoti, lo schieramento “ Insieme per Carinaro ” non è secondo a nessuno; la differenza è, che noi i candidati li scegliamo all’interno della nostra famiglia politica, secondo i requisiti di affidabilità, garanzia e serietà, non andando alla ricerca degli inappagati, dei frustrati, degli arrabbiati, che albergano nelle altrui famiglie anagrafiche.

Un’ultima chiosa, dal momento che Peppino Barbato è così convinto della vittoria schiacciante dello schieramento che non l’ha voluto sindaco, provasse a scrivere al Prefetto – visto che, negli anni, ha maturato una certa dimestichezza in materia – consigliandogli di riferire al Ministero di non indire le elezioni, concedendo la vittoria a tavolino. Può darsi che Sua Eccellenza, questa volta lo ascolterà e gli dara ragione.
Noi, intanto, continuiamo serenamente a lavorare e, nei prossimi giorni, provvederemo a presentare, alla cittadinanza, simbolo, programma e componenti del nostro progetto politico, dichiarandoci ancora una volta pronti al confronto con l’avverso schieramento, confidando – e non manifestando delle vacue convinzioni – nella maturità di giudizio che contraddistingue il nobile popolo carinarese.”

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