Modena, rete di assistenza per le famiglie delle vittime stradali

Modena –  E’ stato firmato nella giornata di venerdì 19 luglio, un protocollo interistituzionale per l’attività di supporto psicologico a favore dei familiari delle vittime e superstiti di incidenti stradali, stilato presso la Prefettura al cospetto del prefetto Maria Patrizia Paba.

 

Un documento entrato in vigore in modo effettivo e che avrà la durata di tre anni. A sottoscriverlo il Sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli, il Direttore Generale dell’AUSL, Michele Brambilla, ed il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Policlinico di Baggiovara, Ivan Trenti. Un’intesa fortemente voluta dal responsabile della sede di Modena dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus (A.I.F.V.S.), Francesco Piacentini (firmatario), e che ha visto l’adesione formale del Questore di Modena, Maurizio Agricola, del Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Giovanni Balboni, del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, del Comandante della Sezione di Polizia Stradale, del Comandante della Polizia Municipalità di Modena e dell’Associazione Giovani Vittime della Strada, Sezione di Modena.

 

Diversi sono stati gli impegni assunti dagli Enti coinvolti. La prefettura di Modena svolgerà funzioni di indirizzo e coordinamento generale della rete interistituzionale, elaborando, basandosi sui dati resi noti dall’Osservatorio per l’incidentalità stradale in seno alla Conferenza Permanente della Pubblica Amministrazione, linee generali per la prevenzione dei rischi da incidentalità stradale. Sarà la prefettura a convocare periodiche riunioni al fine di verificare l’attuazione del protocollo. Il comune di Modena partecipa e favorisce la formazione con l’impiego della Polizia Municipale, promuovendo, altresì, forme di collaborazione preordinate alla progressiva estensione del ruolo dei componenti della forza armata nello svolgimento di servizi sulla viabilità urbana e per il rilevamento di incidenti stradali, ove possibile lungo l’intero arco delle ventiquattro ore. La Questura di Modena si rende disponibile ad assumere, in modo stabile e continuativo, ogni utile impegno volto alla prevenzione e contrasto del fenomeno degli incidenti stradali, nell’ambito dei propri doveri istituzionali e nel rispetto delle proprie competenze. In particolare, la Questura si rende disponibile alla più ampia e fattiva collaborazione, fornendo la cooperazione necessaria ed adottando ogni intervento ritenuto utile in base alle determinazioni del protocollo. Il comando provinciale dei carabinieri di Modena si rende disponibile alla più ampia e fattiva collaborazione cooperando ed adottando ogni intervento ritenuto utile. La Sezione Polizia Stradale di Modena collaborerà nella stesura di programmi di formazione sul tema. L’Azienda U.S.L di Modena si impegna a realizzare una costante attività di monitoraggio del fenomeno “incidenti stradali” nell’ambito della Provincia di Modena, oltre a collaborare all’individuazione e messa in opera delle strategie e delle attività di prevenzione del fenomeno “incidenti stradali” nell’ambito della Provincia di Modena. L’intento è quello di adottare in maniera sempre più qualificata, quale referente privilegiata, della salute dei propri cittadini, azioni di prevenzione, protezione e promozione della salute dei familiari delle vittime della strada e/o superstiti di incidenti stradali portatori di gravi menomazioni residue. La volontà è assicurare l’accesso ottimale all’assistenza sanitaria, in particolare l’assistenza psicologica anche attraverso percorsi privilegiati concordati con gli altri soggetti firmatari, oltre che assicurare la disponibilità di professionisti del Centro di Psicologia Clinica (CPC) Adulti, la cui attività comprende la Consultazione-Valutazione, il Counselling, la Psicoterapia individuale, di gruppo e familiare. Verrà definito il percorso di attivazione e presa in carico dell’attività di supporto psicologico ai familiari delle vittime della strada e/o superstiti di incidenti stradali portatori di gravi menomazioni residue. L’U.S.L. collaborerà alla stesura di un programma di formazione, avente l’obiettivo di sensibilizzare gli operatori con l’obiettivo di fornire tecniche comunicative idonee. L’Azienda Policlinico Ospedaliero Universitaria di Modena si impegna ad approntare ogni attività di cura, sostegno, tutela, accoglienza nei confronti dei familiari delle vittime della strada e/o superstiti di incidenti stradali portatori di gravi menomazioni residue, attuando i percorsi privilegiati nella collaborazione interaziendale ed interistituzionale, potenziando la comunicazione e lo scambio fra i nodi della rete al fine di collaborare  con gli Enti sottoscrittori per garantire il rispetto della procedura che consente l’accesso ad attività di supporto psicologico ai familiari delle vittime della strada e/o superstiti di incidenti stradali portatori di gravi menomazioni residue, che accedono nei PS di afferenza. L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus si impegna a partecipare e collaborare nell’ambito delle attività previste dal presente protocollo così come l’Associazione Giovani Vittime della Strada.

“Faccio i miei complimenti al prefetto di Modena per questa importante iniziativa a supporto delle vittime degli incidenti stradali – afferma il presidente dell’A.I.F.V.S. Onlus, Alberto Pallotti -. La collaborazione con le forze dell’ordine, con l’USL e con l’azienda ospedaliera,  getta le basi per un’assistenza alle famiglie sconvolte da un dolore devastante. Il lavoro del nostro rappresentate locale di Modena, Francesco Piacentini, è incessante, puntuale, proficuo, come dimostra il suo osservatorio provinciale. Un punto fermo che è utile a tutti, anche alle forze dell’ordine, in quanto la documentazione sugli incidenti stradali a Modena è aggiornata in tempo reale”.  Il presidente della realtà associativa spiega che “troppe volte le statistiche sugli incidenti vengono raccolte in modo superficiale e non sono tempestive perché manca un centro di raccolta unico nazionale. La nostra Associazione fa leva su un osservatorio nazionale ed uno locale e tiene conto anche dei decessi avvenuti a giorni di distanza dall’incidente. I numeri possono cambiare di molto, la nostra associazione stima circa un 10 per cento in più. Un’enormità”.

“Per tre anni – afferma con soddisfazione Pallotti – la nostra associazione sarà seduta al tavolo della sicurezza stradale a Modena e collaborerà attivamente nell’assistenza alle vittime nel post incidente. Già altre sedi hanno manifestato l’intenzione di replicare questo protocollo di intesa nella propria città. Il nostro responsabile di sede di Aversa, Biagio Ciaramella, ha già iniziato l’iter. Insieme ed a piccoli passi riusciremo a contrastare la strage stradale”.

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