Mondragone, AMBC: “La verità fa male, lo sappiamo”

Mondragone – “C’è qualche eterno politicante, già assessore, già consigliere comunale, già segretario di partiti e movimenti, già appartenente alle più diverse correnti di partiti e movimenti, già inventore di personali liste, già candidato sindaco e voglioso di esserlo sempre, già già già, che ultimamente- via social- appare in preda a rantolanti lamenti quando viene a galla qualche verità.

L’AMBC ha contestato le procedure ventennali che hanno portato alla recente transazione con la COVIM srl e ad un esborso di oltre 700mila euro dalle casse comunali. Ed ha, soprattutto, criticato: le mancate iniziative comunali tese ad ottenere da questa società un risarcimento per i danni derivanti dalle perduranti inadempienze contrattuali, alla base della rescissione del contratto; gli errori di chi amministrava il Comune nel 2010 in ordine al secondo arbitrato; le carenze nella relazione fatta in Consiglio sul riconoscimento del debito fuori bilancio e sulla ipotesi transattiva, a partire dalla totale assenza di informazione in ordine alle motivazioni di tante sentenze che hanno accompagnato questa vicenda o per quanto attiene alla cessione del credito (leggasi il verbale del consiglio). L’AMBC ha poi preso atto che nessun consigliere comunale (quelli di maggioranza perché la minoranza era in fuga, fatta eccezione per il dott. Pagliaro, il quale aveva correttamente informato della sua assenza per motivi personali), né professionista né imprenditore e  neppure <famiglio>, tranne il temerario Rizzieri (ma non nel merito) è intervenuto ed ha, infine, chiesto pubblicamente di conoscere se tra i firmatari della transazione (in conflitto col Comune) vi fosse per caso un legale nominato dal sindaco Pacifico appena nell’autunno scorso. Tutte questioni fattuali, oseremmo dire addirittura ovvie. Sulle quali comunque tutti hanno il diritto di parola, anche se purtroppo non lo esercitano. Alla domanda finale dell’AMBC si poteva e si può rispondere, invece, smentendo o confermando. Capiamo che chi è stato una volta <Mani Pulite> lo è per sempre (vai poi a vedé  se solo a parole). Ma chi fa politica o aspira eternamente a farla sa o dovrebbe sapere che nell’azione amministrativa c’è sempre- per fortuna- la possibilità di emendarsi, a partire dall’azione in autotutela. Ciò al netto, ovviamente, di ipotesi di reato. Rispetto alle quali- è noto- che quelli dell’AMBC non hanno mai perso tempo. Da quarant’anni a questa parte. Senza aspettare alcun post di <lamento per ferita prodotta da verità>. Si è avuto modo di ridire anche sulla nostra necessaria specificazione che gli oltre tre milioni di soldi pubblici -per ora impegnati-, che hanno fatto festeggiare e brindare, serviranno a bonificare la Cantarella, ovvero un disastro ambientale messo su dall’ex sindaco Conte e compagnia cantando (politica e amministrativa). Rammaricandoci del rischio di non avere neppure stavolta qualche responsabilità accertata e <il solito> ha tirato fuori, come un qualsiasi <Napalm 51>,  la nostra appartenenza alla coalizione di Pacifico nella fase elettorale. Come se questa ovvia appartenenza, di cui non solo non ci vergogniamo ma che continuiamo a rivendicare (noi, perché altri ci hanno messo alla porta proprio per non confrontarsi con noi) fosse proibitiva rispetto ad una corretta azione politica di dissenso (sempre motivato e documentato) e di concreta proposta alternativa (mai considerata). Quasi la metà di quelli che animarono la nostra lista quando fu il momento di scegliere il candidato sindaco da proporre ai partner della coalizione votarono per un altro candidato rispetto a Pacifico.

Ma quella quasi metà non si sognerebbe mai di ritenere che quel voto possa essere contraddittorio rispetto alle nostre posizioni. Sperando, ovviamente, di avere un dissenso argomentato, se non un vero e proprio confronto, e non già un misero post. E’ una calda estate, per ora. Ed anche i colpi di verità, come i colpi di sole, possono essere letali. Soprattutto per chi tanto ha fatto per il paese al punto da designare un erede (per la verità competente ed equilibrato, anche se  per ora più da convegni che da consigli) e pensare di meritarsi così il giusto riposo, da trascorrere facendo rilassanti passeggiate in santa pace sul cavalcavia della Domitiana. Almeno fino al compiersi della sua profezia che non sarà mai costruito.”

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