Napoli – “Stentiamo a credere che il Senatore Presutto del Movimento 5 stelle possa aver davvero presentato un ‘interrogazione parlamentare sul futuro dei 431 soci cooperatori della coop 25 giugno.
Incredibile davvero : il Comune di Napoli a fine febbraio non solo ha già anticipato oltre un milione di euro per pagare il salario di gennaio ai lavoratori, ma ha richiesto finora senza esito una interlocuzione al Governo per risolvere la questione che socialmente è in capo alla città di Napoli, che non si sottrae mai, ma che economicamente e finanziariamente è esclusiva responsabilità del Governo centrale che da sempre ha pagato questi lavoratori. Da gennaio responsabilmente stiamo cercando come Amministrazione comunale di giungere ad una soluzione per i soci cooperatori della coop 25 giugno. La legge di bilancio ha ridotto i trasferimenti alle città e per volontà del Governo il taglio per Napoli è stato di oltre 100 milioni. Si è reso quasi impossibile anche solo anticipare ai soci cooperatori, come è stato sempre fatto da 30 anni, il salario in attesa dell’erogazione delle somme da parte del Governo. Continue sollecitazioni e richieste di incontro e solo a marzo abbiamo ricevuto una prima risposta; nel frattempo il Comune con un incredibile sforzo è riuscito a far fronte alle necessità di reddito dei soci. Il Governo centrale sottrae soldi alle città e poi chiede il conto ? Sono arrivati tardi, Napoli è riuscita comunque a sollevare la testa. In una terra dove le coscienze sono state sotterrate per decenni, l’amministrazione de Magistris non si ferma e pone il diritto al lavoro al centro dell’agenda politica cittadina. Governo, rispondi: dov’è il tema del lavoro nella tua agenda politica?”
Lo afferma in una nota l’Assessore al lavoro Monica Buonanno
